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Giorgia Meloni in Albania, a Tirana blitz a sorpresa da Edi Rama
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, interrompe le sue vacanze in Puglia per un breve viaggio a sorpresa, destinazione Valona. La premier sceglie di trascorrere alcune ore sulla sponda opposta dell’Adriatico, su invito del primo ministro albanese, Edi Rama, che la riceve nella sua villa nei pressi della città costiera. Una visita informale, che secondo i media locali dovrebbe durare due giorni, che arriva a pochi giorni dal dibattito scatenato proprio dallo stesso Rama, che sui social aveva sottolineato il boom turistico nel suo Paese, dovuto in particolare proprio alla forte presenza di italiani, paragonandolo a un "controesodo" rispetto a quello degli albanesi nei primi anni '90.
Rama aveva, però, anche sottolineato di ammirare Giorgia Meloni, e di sentirsi un "fratello d’Italia". Così ecco che, alla vigilia di Ferragosto, la premier spiazza tutti e sceglie di prendere un traghetto di linea, il "Prince", per una visita privata all'"amico" albanese. Lasciata la masseria di Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, dove sta trascorrendo le vacanze con il marito, la figlia, la sorella Arianna e il cognato, il ministro Francesco Lollobrigida, Meloni si è recata, con la famiglia, al porto brindisino per imbarcarsi sul traghetto. Giunta a Valona, è stata ricevuta al porto dallo stesso Rama (i media locali hanno pubblicato un video del corteo delle auto) e si dovrebbe fermare in Albania per due giorni.
Il corteo dei due premier si è diretto verso la villa del primo ministro albanese, dove Meloni si tratterrà per una visita privata e una breve "appendice" delle vacanze pugliesi. Provando a lasciarsi alle spalle per qualche giorno il dibattito politico interno, negli ultimi giorni incentrato sul tema del salario minimo, per il quale le opposizioni unite hanno iniziato a raccogliere le firme arrivando, come hanno annunciato, a 100mila sottoscrizioni sulla piattaforma dedicata, in meno di 24 ore e nonostante i problemi tecnici delle prime ore dovute ai troppi accessi. La premier, dopo aver affidato l’intero dossier al Cnel, concedendo 60 giorni per arrivare a una soluzione condivisa, decide dunque di staccare la spina almeno a Ferragosto, andando a trovare l’omologo albanese per qualche ora di relax, durante la quale non potranno però mancare colloqui su temi politici che interessano le due sponde dell’Adriatico.