In Onda, Calenda non vuole rompere con Meloni sul salario minimo. Ira con Pd e M5S
Carlo Calenda, leader di Azione, figura nella lista degli ospiti della puntata del 13 agosto di In Onda, il talk show pre-serale di La7 che vede Marianna Aprile e Luca Telese alla conduzione. L’argomento principale sul quale viene interrogato l’ex candidato sindaco di Roma è quello del salario minimo: “Bisogna tenere agganciato il filo del dialogo se vogliamo portare a casa il risultato sul salario minimo. Se invece vogliamo farne una bandiera di campagna elettorale, allora rompiamo e va bene così…. Se vogliamo avere il salario minimo l’unica possibilità di averlo che abbiamo è convincere il governo ad approvarlo. Il Cnel può aiutare a gestire il cambiamento di orientamento del governo Meloni, perché se vogliamo avere il salario minimo l'unica possibilità è convincere il governo ad appoggiare il salario minimo perché non abbiamo una maggioranza. Non stiamo parlando di qualcosa di nuovo ma di una misura che esiste da anni nei paesi Ue e del G7. C’è la necessità di arrivare ad un punto di caduta”.
“Solo chiacchiere”. Cacciari umilia Schlein, il vero asso del centrodestra
Calenda nel corso della trasmissione non è tenero con Elly Schlein e Giuseppe Conte, numeri uno di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle: “Impressione diversa da Conte e Schlein. È un fatto positivo, per la prima volta in Italia invece di ‘dirsele’, ci si siede e si discute”. La sinistra non riesce ad un unirsi neanche all’opposizione.