Reddito di cittadinanza, Meloni smonta i critici: “Non torniamo indietro, il lavoro si trova”
Manifestazioni, insulti e proteste non spaventano il governo, determinato ad andare avanti sulla cancellazione del reddito di cittadinanza. Giorgia Meloni lo chiarisce postando il suo intervento per la rubrica gli appunti di Giorgia. «Il governo non intende tornare sui suoi passi sul reddito di cittadinanza - chiarisce subito - perché vogliamo passare dal reddito di cittadinanza al reddito di occupazione, cioè quello che si ottiene grazie al lavoro». Poi chiarisce anche nei confronti di chi ieri ha bloccato Napoli con una manifestazione per chiedere di non cancellare il Rdc. «Voglio dire in ogni caso a chi manifesta contro la revoca e a chi non manifesta, ma magari ha paura di non trovare lavoro, che la stima di Excelsior, il sistema informativo per l’occupazione e la formazione, è che da luglio a settembre sono previste in Italia poco meno di un milione e mezzo di nuove assunzioni, anche a tempo determinato. Se il mercato del lavoro cerca un milione e mezzo di lavoratori e a perdere il reddito sono 112 mila persone perfettamente occupabili, ci sono o non ci sono buone possibilità di trovare un lavoro anche temporaneo in attesa di trovarne uno migliore?». Il premier ha ricordato che da settembre si attiva la piattaforma per la formazione e chi perde il reddito può anche accedere al servizio civile o può partecipare a servizi di pubblica utilità, tutte possibilità che prevedono «un contributo economico».
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Per la ricerca del lavoro, ha precisato Meloni, «ci sono sicuramente delle differenze da regione a regione. In Toscana, per dire sono previste oltre 100mila assunzioni e ci sono solo 3mila persone che smettono di percepire il reddito. Sarà probabilmente più facile che in Campania dove risiede un quarto di coloro che vengono esclusi dalla misura, 25mila persone circa, ma anche in Campania si prevedono 108mila nuove assunzioni». C’è spazio anche per chiarire i reali contorni dell’operazione che ha portato alla cancellazione del Rdc. «È stato detto che la revoca del reddito di cittadinanza è stato un fulmine a ciel sereno ha spiegato. Questo è falso, perché quello che abbiamo fatto era non solo scritto nel programma di governo del centrodestra, ma era inserita nella legge di bilancio, che è stata varata a dicembre. Tutti erano a conoscenza del fatto che in forza della legge di bilancio, approvata a dicembre, nel 2023 il reddito per le persone tra i 18 e i 59 anni che non sono disabili e non hanno figli a carico sarebbe cessato dopo sette mesi».
"Non torniamo indietro". Meloni non si preoccupa delle proteste sul reddito
«È stato detto - ha aggiunto la leader di Fratelli d'Italia - - che le persone che perdono il reddito perché sono in grado di lavorare vengono lasciate da sole, ma anche questo è falso, perché per queste persone parte il primo settembre il nuovo supporto per la formazione e il lavoro, per aiutarle a essere inserite nel mercato del lavoro. In cosa consiste questo strumento? Consiste nell’iscrizione volontaria a una piattaforma che dà accesso a diverse possibilità, partecipare a un programma di formazione, durante il quale si percepisce anche un beneficio economico di 350 euro mensili, oppure partecipare al servizio civile nazionale anche oltre l’età normalmente consentita, la possibilità di partecipare a progetti di pubblica utilità». «Quindi - è la conclusione di Meloni - ci sono diverse possibilità per chi ha voglia di darsi da fare».
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