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Europee, Forza Italia punta i piedi: niente compromessi con forze antieuropeiste

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Continuano i distinguo interni al centrodestra sulla giusta strategia per le elezioni europee del 2024. A parlare è nuovamente Antonio Tajani, numero uno di Forza Italia, intervenuto a Il Giornale in vista dell’apertura della campagna elettorale: “Forza Italia è il Ppe in Italia, in questo siamo diversi dagli alleati, abbiamo la nostra identità e non vogliamo compromessi con forze antieuropeiste. Siamo liberali e vogliamo essere pietra angolare della politica italiana. Il nostro progetto è ambizioso e abbiamo un grande spazio politico al centro, infatti crescono le attenzioni nei nostri confronti e ci saranno nuovi ingressi ai primi di settembre. Si tratta di chi vuole partecipare al nostro progetto di rivoluzione liberale, mentre per chi vuole usarci come taxi le porte sono chiuse”.

 

 

Tajani si sofferma poi sulla tassa per le banche per ridurre gli extraprofitti e aiutare le famiglie con i mutui: “Noi non siamo contro le banche, soprattutto pensiamo alle banche di credito cooperativo e popolari, stiamo lavorando nell’interesse dei risparmiatori. In questo momento le banche devono fare la loro parte in un piano complessivo ma sarebbe miope e dannoso per il nostro sistema economico colpirle in maniera indiscriminata. Per questo bisogna scrivere bene la norma. Il terreno - avvisa il coordinatore nazionale azzurro - è molto delicato e non ci anima nessuno spirito punitivo verso chicchessia. Gli introiti che si otterranno devono servire ad aiutare i cittadini a pagare i mutui, a tutelare il risparmio e utilizzarli per aumentare i salari per averli davvero ricchi, a ridurre la pressione fiscale, a detassare le tredicesime, gli straordinari e i premi di produzione”. “La norma - ribadisce ancora Tajani - dev’essere scritta bene e sarebbe stato meglio fare tutto a mercati chiusi, in ogni caso vigileremo in Parlamento perché tutto sia fatto nel migliore dei modi”.

 

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