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Maternità surrogata, la capogruppo Verdi-Sinistra la stronca: "Mercifica il corpo"

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Nella discussione della gestazione per altri, anche detta maternità surrogata, uno degli interventi più applauditi è stato quello di Luana Zanella, la capogruppo dell'Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera. Il motivo? La deputata si è schierata contro la proposta di Roberto Magi che introduceva l'alternativa della gravidanza per altri solidale e altruistica. In un'intervista rilasciata a Il Giornale, Zanella è tornata ad affrontare l'argomento con chiarezza. Seppur ecologista e femminista da sempre, la capogruppo di Verdi e Sinistra ha rivendicato il suo intervento alla Camera contro la Gpa solidale e approfondito il suo ragionamento sul tema.

 

 

"Questa proposta delinea un concetto di maternità che non ha nulla a che vedere con la maternità che si è affermata nel corso dei millenni. La maternità non può essere ridotta a un mezzo di produzione a vantaggio di altri": così Luana Zanella aveva raccolto l'entusiasmo del centrodestra, facendo implodere la sinistra e contribuendo a respingere l'emendamento proposto dal deputato di +Europa alla Camera. Ora, in un'intervista concessa a Il Giornale, Zanella ha spiegato meglio le sue idee. "Rivendico le mie parole. Perché non dovrei? Quell'intervento non è stato improvvisato. È frutto di una lunga militanza eco-femminista e di una cultura politica che si è formata nel femminismo della differenza. Le mie parole sono anche espressione di elaborazioni teoriche di grande spessore, che contestano la gestazione per altri come pratica che mercifica il corpo della donna", ha affermato.

 

 

Poi Zanella ha commentato lo scenario di un centrosinistra spaccato che non trova accordi su molti argomenti di discussione: "Purtroppo non sono sorpresa da queste divisioni, forse dispiaciuta. In ogni caso, sarà indispensabile affrontare una riflessione su questioni così cruciali, come l'origine della vita umana e la relazione madre-creatura". Alla domanda sul modo attraverso cui battere il centrodestra, la capogruppo Verdi-Sinistra ha risposto: "Con una coalizione che assuma su di sé la questione ecologica come bussola per le proprie azioni. Non solo per la sua urgenza, negata dalla premier Meloni in persona, ma anche perché è il buco nero che comporterà terribili disparità economiche e sociali". E sul dialogo con Azione e Italia Viva ha ammesso: "Nel lavoro parlamentare quotidiano io mi trovo molto bene con le donne di Azione e Italia Viva, a partire dall'ex ministra Elena Bonetti. Dunque sì al dialogo, ma ci dividono le opzioni del nucleare e delle trivelle, inaccettabili per noi ambientalisti".

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