Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Migranti, Del Ghingaro, sindaco di Viareggio, si ribella: non ricada tutto su di noi

Christian Campigli
  • a
  • a
  • a

Migranti si, ma se restano nel Meridione. Lontano dalle località turistiche vip. Contrordine compagni, gli sbarchi vanno fermati. Almeno a sentire il sindaco (di sinistra) di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro. Che, sulla propria pagina Facebook si è lasciato andare a un lungo post denso di recriminazioni. E di immancabili attacchi al governo di centrodestra. "Il dramma dei migranti non può ricadere sui sindaci e sui territori ma va risolto con politiche adeguate e soprattutto senza strumentalizzazioni". Così il primo cittadino della "Perla del Tirreno" a proposito degli sbarchi che, in questi giorni, hanno riguardato, anche, ma non solo, la Toscana.

"Prima c’erano meno sbarchi di migranti ma se ne parlava di più. Ora ne arrivano molti di più ma non se ne parla. Non passa giorno che le autorità competenti non chiedano aiuto ai sindaci per l’accoglienza. E i sindaci nella maggioranza dei casi hanno fatto il possibile e, a volte, l’impossibile in questi mesi e adesso non hanno più possibilità di mettere a disposizione strutture dedicate". Immancabile l'attacco a chi ha responsabilità di governo. "Si riversa sui territori il dramma di una politica dell’accoglienza sbagliata e superficiale - continua il sindaco di Viareggio - enfatizzando o negando perfino l’evidenza a fasi alterne, di un'emergenza nazionale e internazionale. Su questo tema da anni si scaricano sui sindaci le inefficienze dei governi e questo non è più davvero accettabile".

 

 

 

Non poteva mancare la solita morale progressista. "Non si strumentalizzi, in un senso o nell’altro, una situazione ormai al limite - conclude il sindaco viareggino - Non si faccia politica sulla pelle delle persone, si lavori per risolvere e ciascuno, ad ogni livello, si assuma le proprie responsabilità". L'ennesima dimostrazione che gli sbarchi di immigrati vanno bene, benissimo, se restano al sud. Lontano dalle località vip frequentate dell'intellighenzia progressista.

Dai blog