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Meloni, "quando scatta il rimpasto". Retroscena bomba: addio alla fiamma?

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Un rimpasto di governo, anzi un "reset" forse più profondo, e un cambio nel simbolo del partito. L'obiettivo delle elezioni europee potrebbe essere uno spartiacque per la premier Giorgia Meloni. A sostenerlo è un retroscena del Foglio secondo cui i casi di Daniela Santanchè, ma anche di Ignazio La Russa, potrebbero portare a una rimodulazione della squadra di governo. "Complici le europee, Meloni sogna e progetta 'un grande reset': nel partito, ma anche nel governo" si legge nell'articolo. 

 

Tra Atreju, la festa del partito slittata a dicembre, e la conferenza programmatica di FdI prevista per dopo le europee potrebbe invece consumarsi "una svolta che ormai non è più un tabù. Anzi, se ne discute quasi pubblicamente: la 'musealizzazione' della Fiamma che uscirà dal simbolo, 'ma rimarrà sempre nei cuori dei patrioti'". Insomma, una "sorta di Fiuggi bis, il viatico per lanciare il grande partito dei Conservatori italiani che spesso accarezza la premier, già leader di quello europeo". 

 

Il partito, ma prima il governo. Secondo il Foglio il cambio al Turismo è "questione di pochi mesi", tanto che Meloni "con l’occasione del voto di giugno ha in mente una scossa alla sua squadra di governo con un rimpasto importante o addirittura un Meloni bis, se gli alleati, vedi la Lega, dovessero mettersi di traverso". Scossa che riguarderebbe anche altre pedine dell'esecutivo. Ma se il caso legato all'indagine sul figlio di Ignazio La Russa, Leonardo Apache, dovesse portare il presidente del Senato nei tribunali, la premier potrebbe chiedere un "passo indietro" al "fratello maggiore". 

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