tormenti democratici
Sondaggi choc, Schlein si aggrappa al salario minimo: raccolta firme
Elly Schlein vuole raccogliere le firme per il salario minimo. "È inaccettabile che la destra volti la faccia da un’altra parte. Il salario minimo è una misura su cui le opposizioni hanno unito le forze per chiedere che non si scenda sotto i 9 euro l’ora, altrimenti è sfruttamento e non può essere legale. L’emendamento soppressivo non è un dispetto a noi, vuol dire calpestare i diritti di tre milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori che, dai dati Istat, sono poveri anche se lavorano", afferma la segretaria del Pd in un’intervista al Corriere della Sera.
In caso di bocciatura del salario minimo, annuncia la leader dei dem, "continueremo a dare battaglia in Parlamento, ma credo dovremmo raccogliere firme in tutto il Paese. Il 75% delle italiane e degli italiani è favorevole". Con i sondaggi a picco, sembra l'ultima chance per recuperare consenso.
Sulla prospettiva di un’alleanza con il M5S di Giuseppe Conte, Schlein risponde: "A me ora interessa rilanciare il Pd. Dopo il congresso siamo impegnati a ricostruire una identità chiara, coerente e a ricostruire una credibilità della nostra proposta. Poi continuiamo a essere molto unitari e a cercare convergenze con le altre forze che sono interessate a costruire l’alternativa alla destra".
La leader dem prova a spegnere anche le polemiche con il governatore campano Vincenzo De Luca: “Non sentirete mai da me una brutta parola o un insulto verso i dirigenti del PD. Penso che l’iniziativa a Napoli contro l’autonomia differenziata di Calderoli sia stata un successo, l’accoglienza della città, dei giovani e della società civile è stata bellissima”.