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Salvini rilancia la pace fiscale: “È per chi non ce la fa a pagare”

Edoardo Romagnoli
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La pace fiscale proposta dal ministro Matteo Salvini continua a far discutere. «Se qualcuno ha un problema fino a 30mila euro che si trascina da anni chiudiamolo. Gliene chiediamo una parte e azzeriamo tutto il resto» aveva ipotizzato il leader della Lega. Un’idea che non è piaciuta al direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini: «È un fatto di giustizia nei confronti di tutti coloro che, e sono la stragrande maggioranza, le tasse anno dopo anno le pagano». Della stessa opinione anche il ministro Zangrillo che ha chiosato: «Il ministro Salvini ha espresso il suo pensiero io penso che sul tema della rottamazione si sta facendo un lavoro importante, la rottamazione Quater è un provvedimento che ci avvia verso una riforma del sistema sanzionatorio che consente a chi è in ritardo con i pagamenti di avvicinarci ad un sistema più consono alla prassi europe». Per questo Salvini è voluto tornare sull’argomento specificando: «Ci sono 15 milioni di italiani che hanno fatto la dichiarazione dei redditi ma hanno conti aperti con l’Agenzia delle Entrate. Non posso pensare che un terzo degli italiani, tolti i minorenni, siano delinquenti. Sono persone che hanno fatto le dichiarazioni ma non sono riusciti a versare tutto, vuol dire un vantaggio per lo Stato che incassa una marea di miliardi», per poi specificare che «gli evasori totali per quanto mi riguarda vanno in galera».

 

 

Spiegazione che non ha convinto il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia Tommaso Foti: «In genere si parla di atti che esistono, di buone intenzioni è lastricata la via dell’inferno». Più ottimista il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin: «L’Italia ha la necessità di fare una grande riforma fiscale» e «su questo passaggio bisogna intervenire con meccanismi di agevolazione per chiudere pendenze pregresse. Condono? Sì, dipende dai contenuti. Condo no deve significare una valutazione su chi è in grado di pagare». Anche Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, ha appoggiato la proposta: «Siamo sempre stati favorevoli a una pace fiscale e sono ben lieto che la Lega e Salvini scelgano di seguirci su questo piano» ma specifica «Forza Italia è contro qualsiasi tipo di condono».

 

 

Critiche le opposizioni. Carlo Calenda, leader di Azione: «In un Paese con 100 miliardi di evasione fiscale, un ministro che dice una cosa del genere viene invitato alla porta». Duro anche Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato dell’Alleanza Verdi e Sinistra Italiana: «Il governo con in testa Salvini fa un appello per non pagare le tasse. Per noi questo è un atto eversivo che premia gli evasori. Noi siamo dalla parte dell’Italia onesta».

 

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