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Salvini rilancia la pace fiscale: "Italiani ostaggio dell'Agenzia delle entrate"

Christian Campigli
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Un solco profondo. Invalicabile. Che divide destra e sinistra su un tema solo all'apparenza pratico, essenziale. Che, al contrario, sottintese filosofie politiche distanti anni luce tra loro e una visione del mondo, dello Stato e del rapporto con i cittadini semplicemente antitetiche. "Una grande e definitiva pace fiscale per liberare milioni di italiani ostaggio da troppi anni dell'Agenzia delle entrate". Matteo Salvini, in visita istituzionale a Bari, torna su uno dei suoi cavali di battaglia. Sul quel rapporto suddito - regnante che tanto piace alla sinistra Italia. E che il governo dei moderati vuol ribaltare a trecentosessanta gradi."

 

"La sinistra ama talmente i poveri che quando va al potere li aumenta di numero”, era solito ripetere Indro Montanelli. Al tempo stesso, i progressisti, ogniqualvolta sono giunti al potere, hanno aumentato le imposte. "Gli evasori totali per me possono andare in galera e buttare la chiave, ma se qualcuno ha un problema fino a trentamila euro che si trascina da anni, chiudiamola - ha aggiunto il leader del Carroccio - Gliene chiediamo una parte e azzeriamo tutto il resto". Una posizione che delinea una distanza siderale da quella messa nera su bianco dal segretario del Partito Democratico, Elly Schlein. "Se dobbiamo abbassare le tasse sul lavoro e impresa, oltre alla lotta all’evasione fiscale e a un sistema più equo sicuramente se c’è una parte su cui poter intervenire è quella dei redditi da capitale e delle rendite dove le aliquote sono sensibilmente più basse". La nativa di Lugano punta il dito contro la riforma voluta dal centrodestra.

 

“Diciamo no alla flat tax, dietro cui si nasconde la vera idea della destra: abbassiamo le tasse ai ricchi e semmai ci saranno meno risorse per i servizi graveranno sui poveri. Questo non lo possiamo tollerare. Abbiamo un problema di evasione fiscale e il governo Meloni in questi primi nove mesi che fa? Va in direzione diametralmente opposta: hanno alzato il tetto del contante e inserito una decina di condoni. Stanno strizzando l’occhio agli evasori a scapito e danno di cittadini e imprenditori onesti". Una sfida, quella sul taglio delle aliquote, sulla quale il governo di centrodestra ha le idee chiare. Una rivoluzione copernicana c'è trasformi il suddito in cittadino. 

 

 

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