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Giustizia, l'affondo di Nordio: politica smetta di inchinarsi alla magistratura

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I magistrati hanno tutto il diritto di commentare le scelte del governo in fatto di giustizia, ma la politica deve agire in totale autonomia. "Nessuno vuole impedire alla magistratura di commentare le leggi sotto il profilo tecnico. La colpa della politica è stata quella di aderire o meglio inchinarsi alla magistratura senza dire: 'Noi ascoltiamo le vostre opinioni ma alla fine decidiamo noi e solo noi perché abbiamo un mandato che secondo la Costituzione deriva dal popolo", afferma il ministro della Giustizia Carlo Nordio in una intervista a Libero. "Mi rifiuto di pensare a magistrati che vogliono interferire nell'azione governativa attraverso azioni giudiziarie", commenta Nordia, che spiega:  quando si è "provato a fare una riforma della giustizia è sempre stata bloccata con interventi giudiziari".

 

Oggi il ministro è tornato a parlare a margine dell’evento Piazza Italia, promosso da Fratelli d’Italia a piazza Vittorio: quello con i magistrati "non è affatto uno scontro. Io ho ricevuto personalmente il presidente dell’Anm dieci giorni fa". "Quando si è amanti ci sono sempre degli screzi, che si risolvono bene - ha aggiunto -. Da magistrato, ex magistrato ma sempre magistrato, non entrerei mai in conflitto con la magistratura. Questo non significa che non ci siano dei confronti su temi sui quali abbiamo opinioni diverse"" ha concluso il Guardasigilli. 

 

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