Eugenia Roccella difende La Russa, parte la contestazione "democratica"
Vietato parlare di Ignazio La Russa. Dopo il caso del Salone del Lubbri di Torino, la ministra della Famiglia, Eugenia Roccella è stata contestata al festival "Il libro Possibile" a Polignano a Mare (Bari). "Buu" e fischi scattati quando Roccella ha dedicato un passaggio del suo intervento alle polemiche sulle parole del presidente del Senato sull'indagine a carico del figlio Leonardo Apache. "La Russa è stato quello che ha proposto per la prima volta una manifestazione di soli uomini contro la violenza sulle donne, ricordando che è un problema non solo delle donne ma degli uomini. Quindi mi sembra che questa sia già una risposta", ha detto la ministra della Famiglia, le cui parole sono state accolte da alcuni 'buu' del pubblico, come è possibile sentire nei video della serata.
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"Non entro nelle reazioni di una persona che ha un rapporto affettivo - è un padre - con l'eventuale indagato", ha detto Roccella. Al di là della vicenda specifica, "noi - ha poi aggiunto - abbiamo appena fatto una proposta di legge, che adesso farà il suo corso, molto innovativa dal punto di vista della prevenzione per esempio delle misure cautelari, cioè di quello che può interrompere il ciclo della violenza nei confronti delle donne. Nella Giornata contro la violenza sulle donne abbiamo proiettato su Palazzo Chigi i nomi delle donne uccise durante l'anno, erano 104. C'è un problema enorme, il problema è cercare di arrivare prima, prima che i casi di violenza diventino femminicidi irrimediabili", ha concluso.
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