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Foto fake su Giorgia Meloni in Puglia, così viene scoperto l'abbaglio di Repubblica
Un granchio da fare invidia a Carlo Cracco. O al mito di tutti i pescatori, Sampei. Una svista talmente clamorosa, da sembrare quasi irreale. E invece anche quelli convinti di essere i primi della classe, col dito perennemente puntato contro tutto e tutti, hanno commesso una (clamorosa) leggerezza. Il quotidiano La Repubblica ha sparato una foto di Giorgia Meloni. E fin li, non è sta gran novità, visto che criticare, a volte in modo pretestuoso, e, più in generale scrivere del Premier italiano sembra essere la mission del principale quotidiano progressista. Il leader di Fratelli d'Italia viene ritratta mentre si rilassa con un cocktail in mano. Dove? Di fronte alla spiaggia di Cala Masciola, splendida località pugliese. Il presunto scandalo, la vergogna indicibile sarebbe rappresentata dal fatto che la Meloni sarebbe giunta in quel paradiso terrestre di ritorno dal Consiglio Europeo. Un volo Bruxelles-Bari pagato dai contribuenti italiani con le loro tasse. Apriti cielo. I voli di Stato, insieme alle auto blu, sono stati, per anni, la benzina dei cantori dell'anti politica. Naturale, almeno per chi considera gli eletti solo dei mangiapane a tradimento, cavalcare un'onda tanto alta quanto difficile da domare. Un malcontento che, in un recente passato, ha illuso i nostri connazionali. Che si sono bevuti la più grande delle panzane: ovvero che uno valesse uno. E che le competenze non fossero importanti, decisive, indispensabili.
Peccato che Repubblica abbia preso un abbaglio incredibile. Come segnala il portale Dagospia, l'istantanea è stata, infatti, scattata ben 3 anni fa (gulp). Ad Ostia. Basta aprire il profilo Facebook di Giorgia Meloni per trovarla e togliersi gli (eventuali) residui dubbi. Nessun volo di Stato, nessuno "scrocco" ai danni dei contribuenti. "È da consiglio di disciplina, non hanno verificato - ci racconta un collega che, nel quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, ha lavorato per 30 anni - Sarebbe bastato poco, una telefonata al sindaco della località indicata nell'articolo. Se il Presidente del Consiglio si reca in un Comune, il primo cittadino viene sempre avvertito. È una prassi che un giornalista politico non può non sapere. È ovvio, banale". Sarebbe bastato poco, appunto, per evitare di prendere un granchio così grande. Da far invidia a Sampei.