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Agorà Estate, Tajani traccia la strada delle alleanze: mai col partito di Le Pen
Grandi manovre verso le elezioni europee. Tajani mantiene le distanze da Le Pen ed esclude qualsiasi possibilità di alleanza in vista dell'appuntamento elettorale in programma nel 2024. «Per noi è impossibile fare qualsiasi accordo con Afd e con il partito della signora Le Pen. Io personalmente ho dato vita, quando sono stato eletto Presidente del Parlamento europeo, a un accordo tra Conservatori, Popolari e Liberali. Quello è l’accordo, secondo me, sul quale puntare. La Lega è cosa ben diversa, nessun problema, anzi, saremo lieti di avere la Lega parte di una maggioranza ma senza Le Pen e senza Afd». Così Antonio Tajani, parlamentare di Forza Italia e Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, ad Agorà Estate su RaiTre, condotto da Lorenzo Lo Basso, sulle future alleanze in Europa.
«L’Italia purtroppo è oggetto di flussi migratori continui perché c’è una situazione di difficoltà in Tunisia, perché ci sono una serie di concause che spingono centinaia di migliaia di persone ad andare verso l’Europa», ma «non vogliono venire in Italia» che di fatto è un «Paese di transito». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo sulla situazione in Francia ad Agorà Estate su Raitre. Tra le «concause», ha citato «l’Afghanistan, la guerra civile in Siria, il terremoto, la situazione del Corno d’Africa, il terrorismo, in Nigeria Boko Haram, nell’Africa subsahariana il cambiamento climatico che porta i deserti a mangiarsi l’agricoltura». L’Italia è «un Paese di transito», ma «visto che siamo quelli che li accolgono per primi dobbiamo avere la solidarietà degli altri perché la questione migratoria non è una questione italiana o greca o maltese, che sono i tre Paesi più esposti», ma è una «questione europea». «L’ha detto pure Papa Francesco - ha ribadito Tajani - quindi serve più solidarietà europea. È stato fatto qualche passo in avanti, per esempio sulla Tunisia c’è un accordo generale». «Il governo italiano un risultato importante già l’ha ottenuto - ha detto ancora - adesso bisogna arrivare a conclusione convincendo gli altri Paesi a essere più solidali».