Vittorio Sgarbi, il ministro Sangiuliano: inammissibili sessismo e turpiloquio
È bufera per le parole di Vittorio Sgarbi che si è lasciato andare a volgarità durante un evento al Maxxi di Roma il 22 giugno scorso. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha scritto una lettera al presidente del museo Alessandro Giuli, per chiedere spiegazioni su quanto accaduto. E ha affidato a una nota le sue considerazioni sulle esternazioni del sottosegretario: "Sono da sempre e categoricamente lontano da manifestazioni sessiste e dal turpiloquio, che giudico sempre e in ogni contesto inammissibili e ancor più in un luogo di cultura e da parte di chi rappresenta le Istituzioni. Il rispetto per le donne è una costante della mia vita. Per me essere conservatori significa avere una sostanza, uno stile e anche un’estetica di comportamento", le parole di Sangiuliano.
Sgarbi senza freni: raffica di volgarità. E al Maxxi scoppia il caso
"La libertà di manifestazione del pensiero deve essere sempre massima e garantita a tutti, ma trova il suo limite nel rispetto delle persone - aggiunge il ministro - anche le forme dell’espressione non devono mai ledere la dignità altrui. Le istituzioni culturali, e so che Alessandro Giuli è d’accordo con me, devono essere aperte e plurali ma lontane ma lontane da ogni forma di volgarità. Chi le rappresenta deve mantenere un rigore più alto di altri".