Governo, rivendicazione di Fazzolari: “Evitato il disastro sul Pnrr”. La svolta futura
“Dicevano che Giorgia Meloni sarebbe stata emarginata in Europa invece è centrale in tutte le questioni”. Esordisce così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, in un’intervista a Il Giornale. L’esponente di governo loda l’azione dell’esecutivo: “Mi occupo dell’attuazione generale del programma e posso dire che stiamo andando molto bene, nel rispetto degli impegni presi con gli elettori. L’elevata fiducia nel governo e nei ministri è motivata dai dati clamorosi sull’occupazione e sull’economia, come la minore disoccupazione dal 2009 certificata dall’Istat oltre ai record di occupati e contratti a tempo indeterminato. Eppure, dicevano che con la destra sarebbe arrivata la precarietà. Ma, anche in ambito economico e sui mercati internazionali, c’è grande fiducia in questo governo. Per quanto riguarda i mutui va riconosciuta la lungimiranza del premier italiano che nella legge di bilancio ha richiesto una misura che abbiamo studiato assieme al Mef, parliamo della possibilità di convertire il mutuo da variabile a fisso come diritto a condizione agevolata un paracadute contro il caro mutui. Abbiamo agito quando non c’era allarme ancora prima dei rincari”.
Il Pd di Schlein vede nero: il sondaggio impietoso di Pagnoncelli. Sorpresa Renzi
Quanto al tema migranti e Ue, sottolinea Fazzolari, “c’è soddisfazione per l’Italia che torna dal consiglio Ue con grandi successi, non lo dico io che sono di parte, persino il sito Politico.eu, uno dei più seguiti nei palazzi di Bruxelles parla di successo italiano e di Giorgia Meloni”. Sul Mes “Meloni è stata molto chiara - dice ancora il sottosegretario - sarebbe un errore svincolarlo da altri dossier importanti come l’unione bancaria e la riforma del patto di stabilità. L’Italia non ha grandi interessi a ratificare ora il Mes, in un contesto generale però si può ragionare di tutto ed è quello che sta facendo il governo in sede europea, direi proprio che l’Italia sta gestendo bene questa partita”. Quanto al Pnrr, “se non siamo in condizioni disastrose è solo grazie all’ottima azione del ministro Fitto e dell’intero governo, stiamo mettendo ordine all’intero Pnrr per spendere al meglio le risorse”.
Meloni scopre il bluff dell'Ue e pure Salvini è deluso: caos sui migranti
Infine, sull’opposizione e il ‘caso Santanchè’, il sottosegretario è netto: “Se dovessi ragionare egoisticamente, mi verrebbe da dire lunga vita questa opposizione che concentra la propria attività su attacchi scomposti di fronte ai successi del governo. Facendo così continueranno a perdere le elezioni e noi a vincerle. Da patriota, però, mi dispiace vedere un'opposizione che rema contro l'Italia per interessi di parte. L'opposto di quanto fatto da Fratelli d’Italia con il governo Draghi”. La chiusura è dedicata ad una promessa: la riforma che potrebbe fare svoltare il paese. “L’elezione diretta del capo del governo è una battaglia che ha sempre unito il centrodestra. Sarà la riforma decisiva per riportare l’Italia nel ruolo internazionale che le compete e garantire la stabilità necessaria per crescere economicamente”, la risposta secca di Fazzolari.