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Conte e Schlein, altro flop del campo largo: il centrodestra vince anche in Molise

Edoardo Romagnoli
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Il campo largo di Conte, Schlein e Fratoianni non ha funzionato e dopo le vittorie in Lombardia, Lazio e Friuli Venezia-Giulia, la coalizione di centrodestra si conferma anche in Molise. Il candidato di Forza Italia, Francesco Roberti, sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega e Udc, vince con un vantaggio netto; quando le sezioni scrutinate sono ancora 135 su 393 il consenso è già al 63,99%. Sindaco di Termoli e presidente della provincia di Campobasso, Roberti è sostenuto anche da Italia viva, che però non ha presentato una lista. Prenderà il posto di Donato Toma, esponente di FI, che non si è ricandidato. Fermo al 34% il sindaco di Campobasso Roberto Gravina, sostenuto da Alleanza Verdi Sinistra, Costruire Democrazia, Molise Democratico e Socialista, Movimento 5 Stelle, Partito democratico, Progresso Molise Gravina Presidente. In coda, all’1,5%, il candidato civico Emilio Izzo, candidato civico. «Dedichiamola vittoria in Molise e lo straordinario risultato di Forza Italia al presidente Berlusconi», festeggia il coordinatore di FI, Antonio Tajani. «Un successo che conferma la fiducia nei confronti del governo. Augurando buon lavoro a Francesco ringrazio Donato Toma per il lavoro svolto. #ForzaItalia, Forza di buongoverno».

 

«Dai dati che ci giungono possiamo affermare che in Molise si va verso una vittoria schiacciante del centrodestra: complimenti a Francesco Roberti per l’ottimo risultato ottenuto», afferma il responsabile organizzativo di FdI, Giovanni Donzelli. «L’esito del voto regionale dimostra una volta di più l’apprezzamento degli italiani nei confronti della nostra proposta politica e dell’azione del governo guidato da Giorgia Meloni - sottolinea - Ancora una volta le polemiche sguaiate della sinistra tornano indietro come un boomerang e la realtà del consenso cancella ogni ricostruzione sulle difficoltà del centrodestra, che evidentemente esistono soltanto nei loro sogni. Fratelli d’Italia, inoltre, dai dati che iniziano ad arrivare dai seggi potrebbe affermarsi come prima forza politica: un dato che confermerebbe la crescita e il consolidamento del nostro partito non solo a livello nazionale ma anche nei territori».

 

In serata quando i dati iniziavano a far intravedere la vittoria del centrodestra è arrivato l’onore delle armi di Gravina: «L’esito del voto è chiaro: a Francesco Roberti - ha detto va un augurio di buon lavoro nell’esclusivo interesse dell’intera comunità molisana. Sono stati giorni intensi e per molti versi entusiasmanti, non è bastato. Abbiamo il rammarico di non essere riusciti a convincere la maggior parte dell’elettorato con la nostra proposta di rinnovamento. Il rammarico di non poter guidare direttamente il Molise verso l’orizzonte di sviluppo che abbiamo delineato in questi mesi». L’elezione era finita sotto i riflettori per due motivi. Intanto testare la tenuta di Forza Italia nel primo appuntamento del post Berlusconi. E dai dati è chiaro che gli azzurri hanno tenuto botta. Però le elezioni nella regione più piccola d’Italia erano un banco di prova anche per il «campo largo» fra Conte, Schlein e Fratoianni. Niente da fare, perdono da soli e perdono insieme non riuscendo a sfruttare il leggero vantaggio che hanno le forze di opposizione che sfidano il partito «uscente». La foto nel bar di Campobasso non ha portato bene. 

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