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Nuovo Codice della strada, stretta su monopattini e alcol

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I numeri parlano chiaro: dall’introduzione, nel 2016, del reato di omicidio stradale, articolo 589 bis del codice penale, le vittime non sono diminuite ma aumentate. Secondo un report dell’Associazione amici e sostenitori della polizia stradale, Asaps, dicono che nel 2022 sono stati 2.900 i morti per incidenti stradali. Dall’inizio dell’anno al 18 giugno sono 173 le vittime fra i pedoni e 73 i ciclisti uccisi. Per questo c’è molta attenzione intorno alla riforma del codice della strada che andrà oggi nel Consiglio dei ministri. Il testo conta 18 articoli. Il titolo primo è dedicato alle misure di contrasto per chi si mette alla guida drogato o ubriaco, con una particolare attenzione per i recidivi. In generale, nessun ritocco agli attuali limiti alcolemici. Tasso alcolemico zero, invece, per mettersi al volante se sei stato già condannato per aver guidato in stato di ebbrezza e obbligo di montare sull’auto l’alcolock, il dispositivo che impedisce la messa in moto se il tasso alcolemico supera lo zero. Stretta alla guida per coloro che fanno uso di droghe: non sarà necessario provare l’alterazione, basterà risultare positivo al test rapido, una volta fermati, per incorrere nella revoca della patente e nel divieto di conseguirla per tre anni. Ergastolo della patente chi si macchia di infrazioni gravissime come incidenti causati sotto l’effetto di alcol o droghe. Preclusa la patente fino ai 24 anni se un minorenne guida senza patente e ubriaco o drogato.

Tolleranza zero per l’uso dei telefonini alla guida o per chi va contromano: in questi casi scatta la sospensione breve della patente da 7 giorni fino a 20 se non sei un virtuoso della strada e hai meno di 20 punti sulla patente. Per i neopatentati divieto di guidare auto di grossa cilindrata prima che siano trascorsi 3 anni del conseguimento della patente. Una marcia indietro rispetto alla modifica che riduceva a un anno il divieto, forse ha pesato l’incidente di Casalpalocco dove ha perso la vita Manuel, un bambino di 5 anni. Tutele per i ciclisti, anche per coloro che posseggono una due ruote con pedalata assistita, peri quali sono previste norme volte a disciplinare i sorpassi nei centri abitati e sulle strade extraurbane. Attenzione alla nuova mobilità. Casco obbligatorio, targhe e assicurazione per i monopattini. Divieto di circola re nelle aree extraurbane, con previsione del blocco da remoto per i veicoli in sharing. Stop agli autovelox truffa: gli strumenti dovranno essere omologati. Per tutelare la sicurezza degli utenti della strada ci saranno maggiori controlli e segnaletiche ai passaggi a livello, con possibilità di agire anche da remoto. Una battaglia su cui il ministro dei Trasporti Matteo Salvini sta puntando da tempo. Safety car in caso di incidenti per rallentare il flusso veicolare e prevenirne di nuovi. Da ultimo l’educazione stradale: un bonus di due punti ai ragazzi che abbiano frequentato corsi sulla sicurezza a scuola. La speranza è che, a differenza di ciò che è successo con l’introduzione del reato, questo nuovo pacchetto di norme possa porre un freno alle stragi sulle strade.

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