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Sondaggi, finito l'effetto-Berlusconi: che succede nel centrodestra

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L'ondata emotiva che si scatenata dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi ha avuto un effetto immediato sui sondaggi di Forza Italia, ma l'effetto-Cav sembra esssere già finito. Almeno secondo gli ultimi dati diffusi dalla rilevazione sugli orientamenti di voto Dire-Tecnè. Il sondaggio, diffuso sabato 24 giugno, conferma Fratelli d'Italia primo partito del panorama. La forza politica di Giorgia Meloni è in testa alle preferenze degli italiani con il 29,5% del consenso senza variazioni rispetto a sette giorni fa. Cresce lievemente il Partito democratico di Elly Schlein che si attesta al 20% guadagnando lo 0,2%. Sul gradino più basso del podio invece ancora il Movimento 5 stelle di Giuseppe Conte che si attesta al 15,3% (+0,1).

 

Come detto, si interrompe la crescita di Forza Italia dopo il balzo della scorsa settimana a seguito della scomparsa di Silvio Berlusconi. Gli azzurri perdono lo 0,3% dei consensi e si fermano all’11,5%. A seguire la Lega stabile all’8,4%. Quindi Azione al 3,4% (-0,1%), Alleanza Verdi-Sinistra stabile al 3,1% (+0,1%), Italia viva al 2,5% e +Europa è data al 2,2% (+0,3%). 

 

Italiani divisi sul governo Meloni, "il 47,7% è contento del suo operato ma si tratta di una percentuale più bassa rispetto a una settimana fa di 0,5 punti. Quelli che invece non si fidano dell’esecutivo sono il 46,2%, (+0,3%)", si legge nella nota di Dire-Tecnè sul sondaggio elaborato sulla base delle risposte a mille interviste effettuate il 23 giugno. Non sa il 6,1% (+0,2%). Cala leggermente la fiducia degli italiani nella premier:  il consenso verso Meloni scende al 53,6% rispetto al 54% della scorsa settimana. La quota di chi non ha fiducia in Meloni sale al 42,4% (+0,3%). Non sa il 4% (+0,1%).

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