disperata

Elly Schlein sul futuro del Pd: sarà un'estate militante

Christian Campigli

C'era una volta l'estate rilassante. Quel periodo dell'anno durante il quale gli italiani erano soliti riposarsi dopo undici mesi di duro lavoro. Il neo segretario del Partito Democratico propone una sua formula: "l'estate militante". È la stessa Elly Schlein, durante la Direzione del Pd, a lanciare una campagna di sensibilizzazione e di promozione della sinistra. "Ora è il momento di mobilitare tutto il partito sulla nostra agenda per l'Italia e l'Europa - ha affermato la nativa di Lugano - Questo partito è l'unico che si dà regolarmente sede di discussione ampia e democratica, facciamone buon uso". Accanto ad una novità, un consolidato mantra dei progressisti: negare sempre, anche di fronte all'evidenza dei numeri, di aver perso le elezioni. Facendo notare magari che anche altri partiti hanno avuto difficoltà. Spostando cioè l'attenzione lontana da Botteghe Oscure. Una tecnica comunicativa vecchia quanto il mondo che, evidentemente, piace molto al segretario dem. "Sui ballottaggi c'è stato uno psicodramma alimentato dagli avversari ma attenzione a non attirarci demeriti eccessivi, visto che ad esempio la Lega è passata da 107 a 37 consiglieri e altre forze ne hanno eletti 5 in tutto. La destra ha una coalizione che si ricompatta e noi non ce l'abbiamo oggi quella coalizione e non pensiamo di essere autosufficienti".

 

  

 

 

Elly Schlein, come ricorda l'agenzia di stampa AdnKronos, ha poi lanciato una mobilitazione su Pnrr e il progetto Calderoli sull'autonomia. "Il 14 e 15 luglio ci sarà un'iniziativa sull'autonomia con i sindaci dem. È come se questo governo vivesse come un peso il Pnrr, quasi 200 miliardi che sono un'occasione irripetibile per ammodernare il Paese. Da mesi chiediamo al governo di riferire in aula quali modifiche intenda fare al Pnrr. Siamo a giugno, sveglia. Noi monitoreremo tutto da vicino e chiedo a tutte le nostre parlamentari e ai nostri parlamentari di promuovere nei nostri territori almeno un appuntamento sul Pnrr, coinvolgendo le altre forze politiche ed economiche". Infine, immancabile, il riferimento alle tasse. "E' una vergogna che una presidente del Consiglio parli di pizzo di Stato. E' inaccettabile per l'ideologia che sottende e strizza l'occhio a chi evade. Noi continueremo a difendere il principio costituzionale della progressività fiscale e della lotta all'evasione".