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Sondaggi, fiammata per Forza Italia ma il futuro è in bilico: cosa pensano gli italiani

Una fiammata negli orientamenti di voto per Forza Italia, ma anche tanti dubbi sul futuro del partito dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi. Il sondaggi diffuso venerdì 16 giugno da Termometro Politico risente evidentemente dell'ondata emotiva per l'addio all'ex premier. Gli intervistati sono stato chiamati a dare un giudizio sulla storia del Cavaliere con gli italiani che "promuovono il Berlusconi imprenditore mentre si dividono sul Berlusconi politico", spiega Tp. Il sondaggio è stato realizzato con interviste realizzate tra il 12 giugno, giorno della morte del Cav, e il 15. Il 47,1% dà un giudizio negativo del Berlusconi politico mentre i giudizi positivi sono il 43,8%. Per il Berlusconi imprenditore grande maggioranza di giudizi positivi (65,8%, i negativi sono 20,6%).

 

  

Per quanto riguarda le intenzioni di voto si nota "una fiammata di Forza Italia che cresce di mezzo punto all’8,3%". Il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia, è in leggero calo (29,3%) mentre il Pd di Elly Schlein sale di tre decimi al 19,6%. Crescono di un decimale il Movimento 5 Stelle (16%) e la Lega di Matteo Salvini (9,1%). Gli altro partiti: Azione 3,7%, Sinistra/Verdi 2,6%, Italia Viva 2,4%, Italexit e +Europa al 2,3%. La premier Meloni vede invariato il suo livello di fiducia (43,8%).

 

Dicevamo del futuro di Forza Italia. Secondo il 41,1% degli intervistati il partito "scomparirà con l’esodo dei suoi esponenti in altri partiti", spiegano da Tp, perché “non c’è futuro per Forza Italia senza Berlusconi”. Per il 18,3% FI "si spaccherà tra la fazione più vicina a Giorgia Meloni e quella più lontana dall’esecutivo". Un terzo degli intervistati pensa invece che "Forza Italia continuerà a esistere o come partito di centrodestra moderato con una nuova leadership" (22,9%) o come "partito più piccolo e di nicchia" (14,1%).

Per il campione la scomparsa di Berlusconi non avrà conseguenze pesanti sul governo Meloni. Per il 41,1% non cambierà nulla, dal momento che la maggioranza di governo è solida. Per il 21,2% "ci sarà qualche frizione con Forza Italia ma alla fine il governo proseguirà mentre per il 29,2% l’indebolimento di FI indurrà i suoi parlamentari a prolungare al massimo la legislatura per non rischiare nuove elezioni". Solo il 5,7% degli intervistati pensa che le possibili turbolenze azzurre possano far cadere il governo.