Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Berlusconi, ai funerali Mattarella, Meloni e leader di mezzo mondo. Polemica sul lutto nazionale

  • a
  • a
  • a

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni con il governo al gran completo, ex premier, leader di partito, presidenti di Regione, e poi rappresentanti della finanza, dello sport e dello spettacolo. Istituzioni, politica italiana e internazionale, mondo imprenditoriale e dello showbusiness saranno presenti a Milano per l'ultimo saluto a Silvio Berlusconi. I funerali di Stato del leader di Forza Italia, morto lunedì a 86 anni all'ospedale San Raffaele, saranno presieduti dall'arcivescovo metropolita di Milano monsignor Mario Delpini e cominceranno alle ore 15 nel Duomo. Tra i partecipanti non mancheranno gli ex premier Mario Monti, Mario Draghi e Matteo Renzi, mentre non ci sarà Romano Prodi a causa dell'improvvisa scomparsa della moglie Flavia Franzoni. La Commissione europea sarà rappresentata dal commissario agli Affari economici, Paolo Gentiloni.

 

 

Oltre a governo ed esponenti della maggioranza, poi, hanno confermato la propria presenza anche il leader di Azione, Carlo Calenda, e la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein. Quest'ultima sarà al Duomo assieme ai capigruppo dem di Camera e Senato, Chiara Braga e Francesco Boccia. Per il Pd parteciperà alle esequie dell'ex premier, morto ieri all'ospedale San Raffaele, anche il segretario regionale Vinicio Peluffo. Non ci sarà invece il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, né i rappresentanti dell'alleanza Verdi-Sinistra: Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni hanno infatti deciso di non prendere parte alle esequie dell'ex premier, nonostante proprio nel capoluogo lombardo inizierà la festa di Sinistra italiana 'Ambientale è sociale'.

 

 

Nella giornata di celebrazione delle esequie di Stato il governo ha dichiarato il lutto nazionale. Scelta però non condivisa da Rosy Bindi. "I funerali di Stato sono previsti ed è giusto che ci siano, il lutto nazionale per una persona divisiva com'è stato Berlusconi secondo me non è una scelta opportuna - le parole dell'ex parlamentare del Pd -. Penso che il lutto nazionale si debba riservare a persone che hanno unito il Paese, non che lo hanno diviso. Poi il Parlamento che si ferma, siamo in una fase di santificazione che credo non faccia bene all'Italia, il berlusconismo va elaborato".

Dai blog