Agorà, sondaggio Fabrizio Masia: crolla la fiducia in Schlein, tonfo Pd
Flussi migratori dalla Tunisia: la presidente della commissione Ue, Ursula Von der Leyen, in missione insieme alla premier Giorgia Meloni, ha messo sul piatto 150 milioni di euro per frenare gli sbarchi. L'operato del governo è in linea con le intenzioni di voto? Sì, secondo i dati che emergono dal sondaggio Emg-Different, illustrato dal direttore Fabrizio Masia, durante il talk mattutino di Rai3 “Agorà”, lunedì 12 giugno. Il centrodestra rimane stabile: Fratelli d'Italia al 27,5 dal 27,8%, sempre sopra il voto di settembre 2022. Bene la Lega in doppia cifra al 10% e Forza Italia che sale al 7,4%. Nel centrosinistra in difficoltà il Pd tornato sotto il 20%, cioè al 19,9% (-0,4). Il Movimento 5 Stelle resta al 15,2%. Nelle intenzioni di voto degli intervistati aumenta il gradimento in +Europa che si porta al 3,4%. Azione e Italia Viva, separatamente, registrano entrambe il 3,2%. Cresce anche Unione popolare di Luigi De Magistris (1,7%).
Schlein, Calenda e Conte: illusioni di convergenza
Per quanto riguarda la fiducia nei leader, niente sembra scalfire quella nella premier Giorgia Meloni al 45%, anche se Mario Draghi è sempre il più amato con il 51 delle preferenze. Un colpo invece lo subisce Elly Schlein. La segretaria del Pd perde ben 2 punti: dal 30 al 28%. Bene Luca Zaia 38%, Matteo Salvini e Giuseppe Conte al 34% e Silvio Berlusconi al 31%. Fanalini di coda Carlo Calenda (20%) e Matteo Renzi al 18.