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Il Pd esplode, l'ultima di Schlein crea il panico. Roncone: "Un big mi ha detto..."

Luca De Lellis
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Il Partito Democratico non è più quello concepito da Walter Veltroni nel 2007. Il concetto espresso da Fabrizio Roncone, durante la puntata di “l’Aria Che Tira” andata in onda su La7, è chiaro: con l’arrivo di Elly Schlein alla segreteria, e forse anche da parecchio tempo prima, i Dem sono in un periodo di transizione che sta durando eccessivamente. E hanno smarrito la loro identità. La conduttrice del programma, Myrta Merlino, ha interpellato il giornalista del Corriere della Sera in merito all'ultima faida interna al partito. Quella tra la nuova leader e il figlio del governatore campano Piero De Luca, al quale è stato tolto il ruolo di vicecapogruppo (affidato, tra le polemiche, a Paolo Ciani), manovra criticata aspramente da diversi altri esponenti.

 

"È incredibile”, ha replicato Roncone con lo sguardo di chi ne ha viste tante, ma non tutte. “Quando mi è arrivata la notizia pensavo di aver letto male, e invece era tutto vero”. Poi la stoccata ai dem che, invece di concentrarsi su una buona opposizione all’attuale governo di centrodestra, si sta sciogliendo come burro giorno dopo giorno: “Obiettivamente il Partito Democratico sta viaggiando a una media di un caso al giorno. Questo che è successo è definibile caso, ma non è l’unico”. Il giornalista ha svelato anche un retroscena personale: “Prima ero in taxi e parlavo con un alto dirigente del Pd. Era preoccupato, e si chiedeva se questo partito possa essere ancora definito tale, e non sia invece già un’altra cosa”.

 

Si dice sempre che il Pd stia per diventare qualcosa, ma il sospetto di questo “altissimo dirigente”, ha chiosato Roncone, “è che non sia già più quella roba che fondò Veltroni”. Insomma, l’immagine che trapela è quella di un movimento nel quale regna parecchia confusione, e che non si spreme neanche più di tanto per nasconderlo. 

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