milano-cortina 2026
Milano-Cortina, sospetti di Salvini per quei nomi "famosi". C'è anche la nipote di Draghi
Non è piaciuta a Matteo Salvini la vera e propria «occupazione» che, secondo il leader leghista, è stata fatta all’interno della Fondazione Milano-Cortina 2026, l’Ente che si occupa, insieme al Comitato olimpico nazionale, alla Regione Lombardia, alla Regione Veneto e ai due Comuni, dei Giochi invernali che si svolgeranno in Italia tra due anni. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ha espressamente chiesto informazioni e dettagli ieri durante la riunione della cabina di regia che si è svolta a palazzo Chigi.
Tutto parte da un servizio andato in onda nel programma di Canale 5 «Striscia la notizia» qualche settimana fa e che si occupava proprio della Fondazione Milano Cortina 2026. In particolare, l’inviato si è soffermato sui collaboratori che in molti casi hanno cognomi noti e un passato in politica: a destra, a sinistra o al centro.
Tra i nomi che compaiono all’interno della Fondazione ci sono Lorenzo La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa, e Lavinia Prono, ex segretaria proprio dell’attuale presidente di palazzo Madama. Tra i nomi figurano anche quelli di Antonio Marano, ex presidente di Rai Pubblicità e sottosegretario alle telecomunicazioni durante il primo Governo Berlusconi, e Marco Francia, candidato in passato con Forza Italia. Altro nome eccellente è quello di Livia Draghi, nipote dell’ex premier e presidente della Bce Mario Draghi.
Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle figura invece Domenico De Maio, che era il vicecapo della segreteria dell’ex ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora, mentre in quota centrosinistra c’è Ursula Bassi, ex candidata al Comune di Firenze, e Iacopo Mazzetti, che ha lavorato per l’assessorato allo sport del Comune di Milano. L’inviato del programma ha chiesto spiegazioni proprio alla Fondazione che ha risposto che nella selezione non c’è stata nessuna ingerenza da parte della politica. Matteo Salvini, però, ha voluto vederci chiaro e ha chiesto chiarimenti proprio durante la cabina di regia che si è svolta ieri e che ha analizzato il lavoro fatto in questi mesi e i prossimi passi per organizzare la manifestazione.