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Alluvione, Meloni lascia in anticipo il G7: "Me lo impone la coscienza"
Giorgia Meloni lascia in anticipo il G7 di Hiroshima per seguire da vicino l'emergenza in Emilia-Romagna. "Il governo è stato mobilitato, voglio ringraziare le oltre 5mila persone che sono di stanza in Emilia Romagna e stanno dando una mano con i soccorsi e hanno affrontato l’emergenza, e tutti ministri e i membri del governo che si stanno occupando della situazione" spiega la premier in conferenza stampa al Grand Prince Hotel della città giapponese - però la mia coscienza dopo due giorni e più di distanza dal territorio nazionale in un momento così complesso mi impone di tornare. È una scelta che ho condiviso con gli altri leader".
Meloni ringrazia poi i leader del summit per la "solidarietà che è stata espressa ha 360 gradi" e la "disponibilità di aiuto quando fosse necessario: è una scelta che hanno compreso e sostenuto". Il rientro "serve anche a me personalmente per organizzare il Consiglio dei ministri e i provvedimenti che saranno presi martedì - ha spiegato Meloni -. Ne ho parlato con il primo ministro Kishida e il presidente Zelensky, che ha compreso perfettamente".
Tra i tanti temi sul tavolo di Hiroshima, quello degli aiuti all'Ucraina. L’Italia parteciperà nel fornire F16 a Kiev? "Non disponiamo di questi" caccia, "faremo una valutazione insieme con gli alleati sull’eventuale addestramento dei piloti ucraini. È una decisione che non abbiamo ancora preso e che discuteremo" con gli alleati, ha detto la premier . Cruciale per l'Italia il tema dell'immigrazione: "Abbiamo riportato dopo anni nel dibattito in seno al G7 il tema dei fenomeni migratori, del traffico di esseri umani, di come si combatte la migrazione illegale, dell’Africa e della Tunisia, che sarà citata nel documento. Un grande tema che l’Italia conosce meglio di tutti gli altri e che pone a 360 gradi", ha rivendicato Meloni.