diritti lgbt
Otto e mezzo, pure Bersani asfalta Trudeau: “Su Meloni gesto che non mi piace”
Pier Luigi Bersani, ex segretario del Partito Democratico, figura tra gli ospiti della puntata del 19 maggio di Otto e mezzo, il programma televisivo pre-serale di La7 con Giovanni Floris alla conduzione (in sostituzione di Lilli Gruber). Nel corso della trasmissione vengono approfondite le parole di Justin Trudeau, premier canadese, nei confronti del governo italiano sui diritti Lgbt, con Bersani che si schiera dalla parte di Giorgia Meloni: “Togliendo qualche Paese opportunista, all’estero non hanno nessuna ragione di dimenticarsi e non vedere quello che Meloni sta facendo, ma anche quello che ha sempre detto, le sue posizioni politiche e culturali. Noi siamo bravi a dimenticare ma vedrete che qualcuno all’estero se lo ricorderà. Come italiano il gesto di Trudeau non mi fa piacere ma bisogna che Meloni si renda conto della situazione e dia qualche segnale che abbia capito”.
Si cambia poi argomento e si passa all’Emilia-Romagna e al disastro dopo l’alluvione: “Esiste anche la demagogia. C’è chi ritiene che bisogna andare comunque addosso alla destra o alla sinistra ma io non sono di quella razza. Ci sono sicuramente problemi in Emilia-Romagna ma se diamo un’occhiata nell’insieme, compresa la gestione del territorio, non credo sia il caso di mettere l’Emilia-Romagna tra i derelitti. L’Emilia ha avuto anche un terremoto, andate a vedere cosa è successa dopo. È gente che si rifarà più di prima. Cerchiamo di non farli arrabbiare e dare una mano. La situazione - avverte Bersani - è molto grave. Adesso la questione non sono più le piene ma i campi e i sistemi di canalizzazione che non ‘bevono’, quindi l’acqua arriva nei paesi e nelle città. Con 300 frane e 500 strade interrotte hai interi paesi isolati e senza telefono. C’è bisogno di unire tutte le forze per affrontare queste emergenze. È gente che si rimbocca le mani ma c’è bisogno di tutti, protezione civile, esercito e chiunque voglia aiutare. Nell’immediato - chiosa l’ex dem - è questa l’emergenza”.