Alza il tiro

Zaia alza il tiro sull’autonomia: addio alla maggioranza se non passa

Un messaggio chiaro a tutti gli alleati: la riforma dell’Autonomia è un punto fondamentale per la Lega. “L’accordo sull’Autonomia è uno dei pilastri di questa maggioranza, insieme al presidenzialismo e alcune altre riforme. Se non passasse verrebbe meno l’oggetto sociale della maggioranza. E oggi non ho nessuna ragione di pensare che con serietà non si affronti il tema” l’avvertimento alla coalizione di centrodestra da parte presidente del Veneto Luca Zaia in un’intervista a La Stampa. 

 

  

 

“Siamo qua a parlare di una manciata di righe a commento dell’articolo 8 di questa legge che non si capisce bene chi abbia scritto - sottolinea il governatore leghista del Veneto -. ‘Il signor Servizio di Bilancio’ piacerebbe sapere chi è, almeno per confrontarsi con una persona in carne e ossa e metterla a discutere con i nostri accademici che hanno contribuito a scrivere la riforma e che dicono esattamente il contrario. Qui sovrano è il Parlamento e ci sono livelli istituzionali che vanno rispettati. Il primo è il capo dello Stato che ha esaminato e firmato il disegno, poi il governo che lo ha varato, e infine le Camere che lo dovranno ratificare. Mai visto in vita mia - tuona Zaia al quotidiano piemontese - una relazione che si spinge a considerazioni gratuite. Io ho rispetto per il lavoro di tutti, ma se di lavoro professionale dobbiamo parlare, allora vorrei vedere da dove hanno tratto i dati su cui basano le loro considerazioni”. Il post su Linkedin pubblicato dalla pagina ufficiale del Senato ha causato uno scossone.