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Tagadà, Schlein? "Dissenso anche a sinistra". La profezia di Roncone sul Pd
Carlo Cottarelli lascia il Partito Democratico: è un problema per Elly Schlein? Questo è uno dei temi trattati dal talk show “Tagadà” andato in onda su La7 martedì 9 maggio. Tra gli ospiti del programma c'è Fabrizio Roncone del “Corriere della Sera”, chiamato in causa per rispondere agli interrogativi sulle vicende del partito democratico.
Sicuramente l’uscita di Cottarelli rappresenta per il Pd un problema di immagine. Cottarelli è un personaggio mediatico per cui è un danno di immagine”, commenta il giornalista. Malgrado l'economista sia una perdita importante per i dem, Roncone afferma che: “Non è questo il problema della Schlein ma è un altro”. I guai per i dem arrivano dalle frizioni interne al partito di centrosinistra: “Elly Schlein dovrebbe preoccuparsi di quello che sta succedendo dentro il suo partito”. Nell’ultimo periodo il Pd ha perso molti pezzi, sintomo del periodo di instabilità interna. Quello di Cottarelli è solo l’ultimo tassello di una lunga lista di addii nel partito. Gli ultimi ad andarsene, in ordine di tempo, sono stati tra gli altri: Marcucci, Fioroni, Chinnici, Borghi e ora è il turno di Carlo Cottarelli.
“Il Pd sta vivendo un periodo di disagio profondo, comincia a montare nei confronti della Schlein, molto rapidamente, un disagio che è vicino al dissenso” continua in maniera decisa Roncone. Parole che spiegano e confermano le dichiarazioni con le quali Cottarelli si è congedato dal partito: “è innegabile che l’elezione di Elly Schlein abbia spostato il Pd più lontano dalle idee liberaldemocratiche. Mi trovo a disagio su diversi temi” queste le parole dell’oramai ex dem. L’inviato speciale del Corriere della Sera aggiunge altri particolari: “Non c’è un disagio solo dell’ala moderata del Partito democratico, ma ci sono malumori anche nell’ala più a sinistra”. Quello che i dem starebbero contestando alla propria segretaria è la mancanza di chiarezza sul tipo di rotta da intraprendere sulle questioni più importanti nel Paese: “Non capiscono dove stia andando e cosa abbia in testa e questo è un allarme e un grosso problema. Insomma nel Pd attualmente c’è confusione” conclude Roncone.