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Pd, altro passaggio a Iv: a Firenze scatta la mozione ad personam per Renzi

Christian Campigli
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Un singolare caso di straordinario tempismo o un atto politico evidente, palese, plateale? Una sorta di avvertimento, per fare capire all'ex alleato di una volta che certi "sgarbi" non sono più tollerati o, più semplicemente, la dimostrazione che alcuni valori non sono contrattabili? Si infiamma ulteriormente la polemica tra il Partito Democratico e Italia Viva. E, in particolar modo, tra il sindaco di Firenze, Dario Nardella e l'ex premier Matteo Renzi.

 

"Sconcerto e biasimo per le affermazioni di approvazione verso Paesi condannati per violazione dei diritti umani, questo il titolo della mozione portata in aula oggi dal gruppo Sinistra Progetto Comune e approvata grazie ai voti del Pd. Un atto del tutto strumentale per attaccare politicamente il senatore Matteo Renzi, proprio nel giorno in cui si è costituito il gruppo consiliare di Italia Viva. Complimenti per il tempismo". Parole nette e perentorie quelle espresse dal  capogruppo di Italia Viva per il Terzo Polo, Mimma Dardano e dal consigliere  comunale, Barbara Felleca. All'ombra del giglio, si è infatti consumato un ulteriore passaggio al partito fondato dal nativo di Rignano. Dopo Barbara Felleca, in settimana anche Mimma Dardano ha scelto di unirsi al Terzo Polo. Una decisione che ha consentito di formare un gruppo politico all'interno di Palazzo Vecchio.

 

"Si sceglie di attaccare Renzi per i suoi rapporti con l’Arabia Saudita riguardo ai diritti umani, un tema davvero troppo importante per essere usato strumentalmente per un attacco politico di piccolo cabotaggio - concludono le due esponenti del Terzo Polo - Ci viene da sorridere al pensiero che il Pd pensi con gesti come questo di consumare improbabili vendette politiche. Siamo uscite dall’aula al momento del voto per rispetto del Consiglio comunale e della commissione che aveva approvato l’atto. Scegliamo per rispetto dell’istituzione che rappresentiamo di non prendere parte a iniziative che ne offendono il ruolo". Uno scontro che pare essere solo all'inizio. In vista delle elezioni per la nomina del nuovo sindaco, che si terranno tra un anno e che appaiono, per la prima volta, tutt'altro che scontate. 

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