Shoah
Shoah, La Russa spegne i critici: “Olocausto la più grande atrocità del ‘900”
Ignazio La Russa questa mattina ha partecipato alla cerimonia per il 25 aprile all’Altare della Patria e poi è volato a Praga per la Conferenza dei presidenti dei Parlamenti degli Stati membri dell’Ue. Il presidente del Senato nell’occasione ha usato parole nette, mettendo a tacere le polemiche della sinistra che gli sono piovute addosso nelle scorse settimane: “Voglio tornare al tema dei regimi dittatoriali ricordando la più grande atrocità del secolo appena passato, l’Olocausto. Per evitare che lo spettro di regimi illiberali possa nuovamente tornare a limitare le nostre libertà, deve esserci innanzitutto piena collaborazione e rispetto tra gli Stati, a cominciare dal rispetto dei confini nazionali. In tal senso, domani avrò il piacere di ospitare a Roma il Primo Ministro ucraino Denys Shmyhal al quale rinnoverò la solidarietà e la vicinanza mia personale e quella degli italiani”.
“Il popolo ucraino - ha proseguito La Russa nel suo intervento - non è solo nella lotta contro la Russia per l’indipendenza e l’integrità territoriale. In ultimo, faccio mie le parole che la senatrice Liliana Segre pronunciò al Parlamento europeo il Giorno della Memoria ‘C’era una bambina a Terezin, di cui non ricordo il nome, che disegnò una farfalla gialla che vola sopra i fili spinati. Che la farfalla gialla voli sempre sopra i fili spinati’”. Poi la parte finale del discorso: “Insieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alle Alte Cariche dello Stato questa mattina ho solennemente testimoniato all'Altare della Patria l’impegno e il sacrificio per la libertà e l’indipendenza così come il valore assoluto della Resistenza nel superare la dittatura e nel ridare all’Italia la democrazia. Il tema di questa Conferenza, che oggi si occupa dei totalitarismi, va proprio in questa direzione. La capacità di contrastare ogni forma di regime totalitario potrà venire dall’attuazione di politiche coraggiose, dalla capacità di realizzare veri processi di pacificazione e dando testimonianza delle aberrazioni di tutti i regimi totalitari. Così come lo stesso Parlamento europeo fece solo pochi anni fa - ha concluso La Russa - approvando un’importante risoluzione di tutti i totalitarismi del secolo scorso".