Antonio Tajani contro l'ambasciatore cinese: inaccettabili le sue parole
Quasi uno scontro diplomatico Italia-Cina dopo le parole pronunciate dall'ambasciatore di Pechino a Parigi. Il diplomatico cinese ha messo in dubbio la legittimità delle Repubbliche ex sovietiche. Al riguardo si è fatto sentire il nostro ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha ribadito il delicato ruolo che dovrà svolgere la Cina per risolvere pacificamente il conflitto tra Russia e Ucraina. «La Cina ha un grande ruolo da svolgere che è quello di convincere la Russia a ritirare le truppe dall’Ucraina - ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Consiglio Ue Esteri a Lussemburgo in merito alle frasi pronunciate dall’ambasciatore cinese in Francia sulla non legittimità delle Repubbliche ex sovietiche - Certe dichiarazioni sono inaccettabili e mi auguro che siano dichiarazioni di un ambasciatore e non dichiarazioni ufficiali del governo cinese. Mi pare che la marcia indietro che è stata fatta possa già considerarsi soddisfacente».
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Tajani ha sottolineato la necessità di avere rispetto reciproco tra Occidente e Pechino. «La Cina è un interlocutore ma deve rispettare la nostra posizione, l’Ue e ogni Paese membro - ha detto Tajani - Noi rispettiamo la Cina e penso sia importante che la Cina ci rispetti. È cruciale. Ne parleremo e sottolineeremo l’importanza di avere buone relazioni. La Cina, in questo momento, è un Paese chiave e abbiamo bisogno di un suo impegno per la pace, per spingere la Russia a lasciare l’Ucraina. Sono in disaccordo con il discorso dell’ambasciatore cinese alla Francia».