Sondaggio Izi, dopo il divorzio Calenda e Renzi ai minimi termini: “Tutti sconfitti”
La rottura del Terzo Polo si è ormai consumata ed arriva uno dei primi sondaggi sul destino di Italia Viva ed Azione nella futura corsa in solitaria. La rilevazione è di Izi, che ha interpellato mille elettori liberaldemocratici su ciò che farebbero oggi alle urne, quindi senza partito unico del Centro. “Poco più della metà di quel fatidico 7,8% racimolato lo scorso 25 settembre andrebbe ad Azione, il 38% ad Italia Viva, il resto si disperderebbe con il 3,5% che guarderebbe al Pd, il 2,1 a +Europa, il 2 a Fratelli d’Italia e via dicendo. Percentuali che, tradotte in singoli risultati, attesterebbero il partito di Carlo Calenda al 3,9% e quello di Matteo Renzi poco sotto il 3” riferisce Repubblica sugli esiti del sondaggio.
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Ad analizzare i numeri è Giacomo Spaini, amministratore delegato di Izi: “I dati parlano chiaro, non ci sono vincitori ma solo sconfitti nella diaspora del Terzo polo. Se i pontieri non riusciranno nel miracolo di salvare quello che sembra distrutto dalle polemiche di questi giorni, dalle rovine non verrà fuori nulla di buono”. Insomma, un massacro comunque la si voglia mettere.
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