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Termovalorizzatore di Roma, i rifiuti rischiano di incartare i dem

Edoardo Romagnoli

Questo è il giorno in cui, forse, riusciremo a capire come si schiera Elly Schlein sull’inceneritore a Roma. Oggi infatti inizierà l’iter del decreto Pnrr a cui il Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra Italiana hanno legato un ordine del giorno che tratta del termovalorizzatore di Roma. Nel testo presentato alla Camera infatti si chiede al governo di togliere al sindaco di Roma i poteri di Commissario straordinario e di non autorizzare nuovi impianti di incenerimento nel territorio della Capitale nel rispetto del Pacchetto Economia Circolare dell’Unione europea e del Piano regionale dei rifiuti del Lazio.

Si inizia alle 16, subito dopo il question time, quando ci saranno le dichiarazioni di voto sulla fiducia posta dal governo sul Pnrr, poi dalle 17.30 inizieranno le votazioni per appello nominale. Terminato il voto di fiducia si svolgerà l’illustrazione degli ordini del giorno e i pareri del governo. Domani poi si riprenderà l’esame e le votazioni degli ordini del giorno a partire dalle 11 fino alle 12.30. Il voto finale si terrà per le 14. Nel frattempo Conte pressa la segretaria dem. «Gualtieri, ministro dell’Economia del Conte 2, aveva sottoscritto con tutto il governo un programma che diceva no ai termovalorizzatori. Quindi è stata una piroetta, un capovolgimento a 360° da parte del sindaco di Roma» ha detto il leader del Movimento 5 Stelle.
E invita il Pd a votare insieme a loro. «Confido che questa segreteria voti con noi, anche se questo è un ordine del giorno rivolto al governo» ha concluso Conte.

  

Una mossa che fra i dem non è piaciuta. Il capogruppo al Senato Francesco Boccia ha dichiarato: «Scopro dai giornali che nel Pnrr compare il tema del termovalorizzatore a Roma che col Pnrr non c’entra nulla. Noi facciamo opposizione al governo Meloni e mi auguro che gli altri partiti di opposizione facciano lo stesso, perché se c’è qualcuno che si illude, con un odg, di provare a creare problemi ad altri partiti di opposizione si sbaglia».

Da Alleanza Verdi-Sinistra Italiana provano a «sgombrare il campo da qualunque equivoco: non c’è nessun sgarbo a Elly Schlein. C’è solo una questione di merito, l’inceneritore proposto da Gualtieri porterà all’incenerimento di 600 mila tonnellate di rifiuti- ha dichiarato Angelo Bonelli deputato di Avs In discarica a Roma ne vanno 450 mila tonnellate. Si fa un inceneritore con un +30% di capacità. Questo significa che la raccolta differenziata, quella poca che si fa, si fermerà perché dovremo mandarla a incenerire». Proprio Bonelli oggi sarà alle 17 davanti al Campidoglio per partecipare alla manifestazione organizzata da Legambiente contro l’inceneritore a Santa Palomba. Fra i dem c’è chi è favorevole all’impianto come Stefano Bonaccini, Roberto Morassut e Sandro Ruotolo. Anche per questo oggi Schlein farà la prima conferenza stampa, al Nazareno, da quando ha formato la segreteria. Probabilmente sarà il momento in cui i dem decideranno la strategia da adottare in Aula.