Storia da rispettare
25 aprile, mozione del centrodestra: “Si rispetti la storia, no agli attacchi”
Un tentativo di evitare polemiche fratricide. Sul 25 aprile e sulle altre feste nazionali il centrodestra presenterà domani una mozione unitaria che punta a impegnare il Senato alla «collaborazione di tutte le istituzioni e di tutte le forze politiche, ad adottare le opportune iniziative perché le pubbliche commemorazioni degli avvenimenti della storia italiana ed europea si svolgano nel rispetto della dovuta accuratezza storica, senza trarne occasione per attacchi ad avversari che pure si riconoscono nei principi, nei valori e nel dettato costituzionale». Questo è quanto si legge nella proposta di mozione di Fratelli d’Italia-Lega-Forza Italia che AdnKronos ha potuto visionare, in cui si legge ancora che si «riconosce l’importanza delle date che ricordano momenti fondamentali della storia dell’Italia unita, libera e democratica».
Una iniziativa voluta dalla maggioranza «affinché tali eventi rappresentino momenti di effettiva condivisione e partecipazione di tutte le componenti politiche e culturali che si riconosco nei valori della libertà e della democrazia, e rafforzino i sentimenti di unità nazionale, di inclusione, di perseguimento del bene comune e, ove necessario, di riconciliazione». Tra le ricorrenze citate oltre al 25 aprile «il primo maggio, festa del lavoro, il 2 giugno, nascita della Repubblica e elezione dell’Assemblea Costituente, il 17 marzo» per arrivare poi alla «proclamazione del Regno d’Italia, il 4 novembre, festa dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate, e di altre in memoria di pagine particolarmente significative come il 27 gennaio, giornata internazionale in memoria delle vittime della Shoah, il 10 febbraio, giorno del ricordo in memoria dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata, il 18 aprile, quando gli elettori italiani collocarono la nostra Nazione nel mondo libero e democratico, il 9 novembre ‘Giorno della libertà’, quale ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino».
Il testo di maggioranza ricorda poi in premessa come «il Presidente della Repubblica ha ricordato che ‘è la Costituzione il fondamento, saldo e vigoroso, della unità nazionale. Lo sono i suoi principi e i suoi valori che vanno vissuti dagli attori politici e sociali e da tutti i cittadini’» ma anche che «pochi giorni fa, giovedì 13 aprile, il Senato, attraverso gli interventi su argomenti non all’ordine del giorno di tre senatori di diversi gruppi e del Presidente, ha ricordato con commozione i tragici fatti del 16 aprile 1973 a Primavalle, nel contesto della diffusa violenza politica di quegli anni, con il comune auspicio che mai abbia a ripetersi una simile stagione». In premessa ci si richiama infine «alla Risoluzione del Parlamento europeo del 19 settembre 2019 sull’importanza della memoria europea per il futuro dell’Europa e in particolare alla posizione unanime, in essa espressa, contro ogni potere totalitario, a prescindere da qualunque ideologia«, e segnatamente contro il nazismo, il fascismo, il comunismo». Resta da capire cosa penserà l'opposizione di tale mozione della maggioranza.