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Migranti, si infiamma lo scontro Meloni-Schlein: “Eliminare la protezione speciale”, “Vergogna”

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Uno dei primi veri motivi di scontro tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, rimasta molto nascosta dopo la nomina a segretaria del Partito Democratico, è quello sui migranti. “Io ho come obiettivo l’eliminazione della protezione speciale, perché è una protezione ulteriore rispetto a quello che accade nel resto d’Europa e io credo che l’Italia non abbia ragione di discostarsi dalle normative europee di riferimento. C’era una proposta sul quale lavorava la maggioranza nel suo complesso e io confido che quella sia quella che viene approvata, perché non è un tema sul quale ci sono in realtà divergenze. È una materia complessa e quindi è normale che nel lavoro parlamentare escano diversi emendamenti, ma sugli obiettivi che ci diamo siamo tutti concordi” le parole del presidente del Consiglio Meloni nel punto stampa odierno durante la sua visita in Etiopia, riferendosi alla protezione speciale decisa dal governo sulla questione migranti.

 

 

Le dichiarazioni della leader di Fratelli d’Italia hanno fatto infuriare Schlein. La risposta è arrivata a margine di un incontro a sostegno della candidata a sindaca del centrosinistra di Siena Anna Ferretti: “Io credo che sia una vergogna cercare di nuovo di far pagare sulla pelle delle persone più fragili l’incapacità di questo governo di costruire delle politiche migratorie. Stanno cercando di far tornare i decreti sicurezza di Salvini anche su aspetti come quelli dell’abolizione della protezione umanitaria, su cui per altro c’erano state criticità sollevate dalla Corte Costituzionale. Siamo - tuona Schlein - fermamente contrari e continueremo a batterci affinché le politiche migratorie siano in linea con i diritti internazionali, con le carte internazionali a partire da quella di Ginevra sui diritti delle rifugiate e dei rifugiati, abbiamo una posizione molto netta su questo”.

 

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