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Il Ponte sullo Stretto domani alla Camera. Opposizioni in fibrillazione

Edoardo Romagnoli
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Domani alla Camera arriva il ponte sullo Stretto. Ci sarà un esame delle questioni pregiudiziali riferite alle disposizioni urgenti per la realizzazione dell’opera presentate dal Movimento 5 Stelle. Il decreto legge è stato approvato in Consiglio dei ministri lo scorso 16 marzo. Il testo contiene delle misure che hanno l’obiettivo di accelerare la realizzazione del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria, fissando al 31 luglio 2024 il progetto esecutivo dell’opera. Il decreto interviene a tutto campo. Si parte con l’assetto societario della società Stretto di Messina S.p.a. che prevede, tra i soci, Anas, Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Statali, che detiene l’81,848%, Rete Ferroviaria Italiana - RFI con il 13%, Regione Sicilia con il 2,576% e Regione Calabria con il 2,576%. Il capitale sociale ammonta a 383 milioni e 179.794 euro.

 

 

Nel decreto viene illustrato anche il rapporto di concessione, il riavvio delle attività di programmazione e progettazione dell’opera, la figura del commissario straordinario, il servizio di monitoraggio ambientale, ma anche i rapporti contrattuali con il contraente generale e il project manager consultant. A vigilare sull’attività della società sarà il Ministero delle Infrastrutture a cui sarà affidato anche il compito di costituire un comitato scientifico con compiti di consulenza tecnica ai fini della supervisione e indirizzo delle attività tecniche progettuali. Sette anni di tempo, dieci miliardi di euro di costi e trent’anni di durata della concessione dell’opera che inizieranno a decorrere dalla sua entrata in servizio. Sarà un’opera monumentale con una lunghezza della campata centrale stimata intorno ai 3 chilometri e 200 metri, 65 metri di altezza dal canale, 6 corsie stradali e 2 binari ferroviari.

 

 

Inutile dire che l’opera ha già scatenato le polemiche. In primis di Angelo Bonelli dell’Alleanza Verdi-Sinistra italiana che ha dichiarato: «Salvini non dice dove prenderà i 10 miliardi per costruire il Ponte. Questo è un punto importante sul quale andremo a fondo e stiamo già preparando una relazione-esposto che invieremo alla Corte dei conti».

 

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