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Berlusconi ricoverato in terapia intensiva: "Ce la farà". Tutta la famiglia al San Raffaele

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Preoccupazione per Silvio Berlusconi, nuovamente ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano, dopo essere stato dimesso il 30 marzo. L’ex premier e leader di Forza Italia si trova da questa mattina nel reparto di terapia intensiva generale e cardiotoracica dell’ospedale milanese, dove è arrivato in auto accompagnato dalla compagna e deputata azzurra, Marta Fascina. Nessuna informazione ufficiale, ma a quanto filtra Berlusconi, 86 anni, avrebbe una forte polmonite, aggravata dai problemi di salute pregressi. Ammessi nella sua stanza solo i familiari. A seguirlo, come sempre, il suo medico personale e direttore dello stesso reparto, Alberto Zangrillo, che attraverso l’ufficio stampa del San Raffaele ha fatto sapere che nessun bollettino medico sarà diffuso oggi.

A far visita a Berlusconi, nel corso della giornata, tutti i suoi figli: i due maggiori Marina e Piersilvio (quest’ultimo accompagnato dalla moglie Silvia Toffanin) e anche Barbara, Eleonora e Luigi, mentre nel primo pomeriggio stati visti arrivare anche il fratello Paolo, la capogruppo di Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli e Fedele Confalonieri. “Berlusconi è ricoverato in terapia intensiva perché non era stato risolto un problema che riguardava un'infezione, però parla", ha riferito il ministro degli Esteri e coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, a margine della riunione ministeriale Nato a Bruxelles. “La situazione è stazionaria, ho parlato con la famiglia, ovviamente c'è preoccupazione. Con la dovuta prudenza io manifesto una impostazione ottimistica. Speriamo", ha detto il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli, parlando con i giornalisti alla Camera, che poi ha aggiunto: “Siamo ottimisti, con prudenza, perché ovviamente sono sempre cose delicate. Abbiamo l'impressione che sia una ricaduta di quello che evidentemente non era stato completamente superato". Nessuna conferma e nessuna smentita, tuttavia, né sulle possibili cause del ricovero in rianimazione - una sospetta polmonite, appunto - né sulla terapia antibiotica che Berlusconi starebbe seguendo. L’unico autorizzato a diffondere informazioni mediche - hanno spiegato dall’ospedale - è il medico Zangrillo, che però diramerà nessun bollettino ufficiale almeno fino a domani. L’ex premier passerà sicuramente la notte in ospedale, ma per lui potrebbe profilarsi un ricovero di più giorni.

La notizia del ricovero di Berlusconi ha fatto il giro dei media internazionali. Tanti i giornalisti, fotografi e cameramen appostati all’esterno dell’ospedale, tra cui anche una troupe svedese. Silvio Berlusconi, “è stabile, è una roccia, ce la farà anche stavolta.

Il suo umore? Il nostro è buono", ha provato a rassicurare il fratello Paolo lasciando il nosocomio. Pioggia di auguri, intanto, da parte di tutta la politica, a partire dalla premier Giorgia Meloni. "Un augurio sincero e affettuoso di pronta guarigione a Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele di Milano. Forza Silvio", ha scritto Meloni su Twitter, mentre il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini ha pubblicato sui social una foto con Berlusconi e la frase "Forza Silvio, l'Italia ti aspetta!". “La storia di Berlusconi è irripetibile. Più grande della vita. Da questo punto di vista è un leone, certamente”, le parole del leader del Terzo polo, Carlo Calenda.

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