Ue, i Verdi non vogliono l'ingresso del M5S: troppo poco pro-Ucraina, un tradimento
Resta una corsa ad ostacoli il percorso del Movimento 5 Stelle per entrare nel gruppo dei Verdi/Ale nel Parlamento Europeo. Opporsi all’invio di armi all’Ucraina invasa dalla Russia, come fa il Movimento, equivale ad un vero e proprio «tradimento» degli ideali dell’Ue, dichiara all’Adnkronos l’eurodeputato dei Verdi/Ale Reinhard Bütikofer.
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Già segretario federale e presidente dei Grünen, i Verdi tedeschi, ed ex presidente del partito europeo degli ecologisti, Bütikofer oggi siede nella commissione Esteri del Parlamento Europeo e presiede la Delegazione dell’Aula per i rapporti con la Repubblica Popolare cinese. Nel 2021 è stato sanzionato da Pechino, insieme ad altri eurodeputati, come rappresaglia per le sanzioni adottate dall’Ue contro dirigenti cinesi per le violazioni dei diritti umani commesse nello Xinjiang. Quella dell’eurodeputato di Mannheim, nel Baden-Württemberg, è una voce ascoltata nel gruppo ecologista, che l’8 marzo scorso ha incontrato il leader del M5S Giuseppe Conte, in un botta e risposta di quattro ore, a porte chiuse, in vista di una eventuale adesione al gruppo ecologista degli eurodeputati pentastellati.
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I parlamentari del Movimento siedono tuttora nei Non Iscritti, un limbo dal quale cercano di uscire dal 2019. Per il Verde tedesco, «stiamo difendendo i nostri interessi fondamentali, mostrando solidarietà all’Ucraina. Alcune persone - aggiunge Bütikofer - sono state nelle mani del leader russo, come Beppe Grillo, Vladimir Putin lo ha avuto in tasca per anni. Non mi fido di questa gente». E «quali che siano le scuse che adducono per razionalizzare le opzioni contro la libertà dell’Ucraina, non mi convincono». Ma Conte sulla fornitura di armi all’Ucraina ha una posizione più sfumata: «Non è sfumata - ribatte prontamente - si è pubblicamente opposto a sostenere Kiev, cosa che per me è commettere tradimento nei confronti degli ideali europei». Eppure i Verdi sono impegnati in colloqui con il M5S per un eventuale ingresso di questi ultimi nel gruppo: «Beh - risponde - limitiamoci a dire che le discussioni sono ancora in corso. E che non voglio trarre conclusioni prima che siano finite...».
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