Pd, Schlein si sente l'anti-Meloni: "Saremo un bel problema per il governo"
"Insieme abbiamo fatto una piccola grande rivoluzione. Anche stavolta non ci hanno visti arrivare. Il popolo democratico è vivo, c’è. Ed è pronto a rialzarsi". Elly Schlein esulta e si prende il Pd. Stefano Bonaccini ha appena ammesso la sconfitto nelle primarie e fatto gli auguri alla nuova segretaria che nel comitato scattano i festeggiamenti e il canto di "Bella ciao": "È il nostro tempo, il popolo democratico ha risposto alla nostra chiamata, ora lavoreremo per non tradire questa fiducia", dice Schlein come riporta la Stampa, c'è l'impegno a "cambiare davvero" ossia "contrastare le disuguaglianze, creare lavoro dignitoso, con il salario minimo, tutelare la sanità pubblica, affrontare l'emergenza climatica".
Schlein batte Bonaccini, nuovo segretario per il Pd
Poi il messaggio al governo: "Da oggi saremo un bel problema per Giorgia Meloni, daremo un contributo per organizzare l'opposizione in Parlamento e in tutto il Paese". A sostenere Schlein tra gli altri Francesco Boccia, Beppe Provenzano, Nicola Zingaretti, Roberto Speranza, Andrea Orlando, Dario Franceschini.
L'ultimo flop democratico. Mai così pochi votanti
E così il Pd ha la sua prima segretaria donna. È anche la più giovane: con i suoi 37 anni batte anche Matteo Renzi che ne aveva 38 quando guidò il Pd. Da Occupy Pd e l’addio ai dem dopo i 101 di Romano Prodi, Schlein si è riavvicinata al partito prima da europarlamentare poi proprio come vice di Stefano Bonaccini in Emilia Romagna. Poi l’elezione a deputata e quindi la corsa per la segreteria, aperta questa volta anche ai non iscritti: Schlein si è infatti iscritta quasi contestualmente all’annuncio della candidatura.