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Migranti, la sinistra specula sui morti. Schlein: governo disumano

Pietro De Leo
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Strumentalizzare, prendere un dramma dall’ottica sbagliata. La tragedia a largo di Crotone, ieri, ha acceso gli strali della sinistra sulla normativa approvata dal governo per regolamentare l’attività delle Ong. Una questione che riguarda le troppe fattispecie di irregolarità che hanno contrassegnato l’attività di queste organizzazioni e, dunque, estranea rispetto a quanto accaduto. L’ha spiegato il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, intervenendo a «Mezz’ora in più», programma condotto da Lucia Annunziata: «le Ong non c’entrano niente: chi sostiene questo lo fa soltanto per mera speculazione politica». E ancora, ha aggiunto: «nessuno fa guerra alle Ong, il governo ha dato delle regole. Le Ong è bene che salvino. Ma se si mettono d’accordo o aspettano gli scafisti che portano persone, non vanno più a salvare qualcuno, l’ha detto anche Frontex».

 

Il riferimento è al documento dell’agenzia europea sul sostanziale «pull factor», ossia effetto di incoraggiamento delle partenze, esercitato da queste organizzazioni. Continua Tajani: «Le Ong possono fare salvataggi, ne possono fare uno, se ne fanno quattro vuol dire che hanno un appuntamento. Non possono scorrazzare da una parte all’altra».

La legge del governo è rimasta nel mirino per tutta la giornata di ieri. «La guerra alle Ong è priva di senso», osserva Stefano Bonaccini che continua: «Fermare gli scafisti è una priorità, come priorità assoluta deve essere salvare le vite in mare». Elly Schlein, da parte sua, definisce le misure del governo «disumane».

 

Sempre dai dem, Giuseppe Provenzano osserva: «Di fronte al naufragio, alla tragedia di Crotone, è tempo di silenzio e di dolore. Ma chi ha speculato sui morti? Chi ha dichiarato una folle guerra alle Ong scoraggiando i soccorsi». Da Alleanza Verdi e Sinistra arriva anche un invito a fare carta straccia della legge. Il senatore Peppe De Cristofaro osserva: «serve che il governo sia conseguente al cordoglio espresso per le vittime, cancellando subito il decreto sulle Ong, che impedisce di fatto i salvataggi di vite umane».

 

Aderisce a questa linea anche il leader di Italia Viva Matteo Renzi: «vanno bloccati i trafficanti di uomini, non le Ong e i volontari che provano a salvare vite». Ovviamente, non poteva mancare l’Anpi: «Rifletta la politica, lo faccia il governo con le sue direttive disumane sui soccorsi, sulle Ong, sull'accoglienza diventata un miraggio per tantissimi migranti», sostiene in una nota la sezione calabrese dell’associazione. Un sabba della demagogia, che nuovamente riporta un tema epocale nell’alveo dello scontro meramente ideologico.

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