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“Italia ricattabile da Putin?”. L’eurodeputato inchioda Conte: deve spiegare
Le parole di Vladimir Putin sulla missione dei russi in Italia nel primo periodo del Covid non sono passate inosservate. A chiedere spiegazioni è Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe, che con un post su Facebook tira in ballo Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle ed ex presidente del Consiglio durante la prima fase pandemica: "Non è un caso che oggi Putin rinfacci la missione della Russia in Italia durante la pandemia, che fu presentata come di aiuto ma che celava ben altri interessi. Conte dovrebbe dare una spiegazione, il suo governo ha messo l'Italia nelle condizioni di essere ricattabile da parte di un dittatore?”.
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“I nostri valori democratici - ha proseguito Gozi - non sono negoziabili e neppure possono essere svenduti in cambio della solidarietà da parte di chicchessia. Se Conte fosse rimasto al suo posto, l'Italia oggi sarebbe sotto la sfera di influenza russa e fuori dall'alleanza atlantica. Le parole di Putin cancellano ogni dubbio sulle buone ragioni di chi fece cadere quel governo, salvando il nostro Paese, e rimarcano l'assoluta necessità di una commissione parlamentare d'inchiesta sulla gestione del Covid da parte del governo di allora e su quella missione”.
Queste le parole di Putin che hanno scatenato il dibattito: "La Russia sa essere amica e mantenere la parola data, non deluderà nessuno e sosterrà sempre i suoi partner in situazioni difficili, lo dimostra il nostro aiuto ai Paesi europei, come l’Italia, durante il momento più difficile della pandemia di Covid, esattamente come stiamo andando in aiuto nelle zone del terremoto".