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Sondaggio Winpoll, clamoroso ribaltone alle primarie Pd: ora Bonaccini trema davvero
Prosegue la guerra dei sondaggi tra Stefano Bonaccini e Elly Schlein, i favoriti per la leadership del Partito Democratico. Al mattino, il comitato della candidata alla segreteria sottolineava la rilevazione di Winpoll in vista delle primarie aperte del 26 febbraio che dava la Schlein al 56,3% e Bonaccini al 47,3%. Nel dettaglio per fasce d’eta, la deputata risulta la preferita nel segmento 18-29 (61%), 30-44 (45%) e over 65 (48%). Bonaccini si afferma con il 65% tra i 45-65enni.
Per quel che riguarda il genere, il governatore dell’Emilia Romagna è primo tra i maschi (44%) e la Schlein lo è tra le femmine (53%). Il comitato Bonaccini replica però con il sondaggio Emg, secondo il quale la forbice di cittadini che voterà per il candidato alla segreteria è compresa tra il 63 e il 67%, mentre quella per la Schlein è tra il 33 e il 37%. Gli indecisi sono dati al 33%. Bonaccini è anche considerato il miglior candidato per diventare il nuovo segretario del Pd dal 33% degli intervistati, la Schlein dal 10%.
Sul piano della fiducia riposta, Schlein (78%) sarebbe prima nel sondaggio Winpoll, Bonaccini (76%) secondo e Gianni Cuperlo terzo (75%). Più staccata Paola De Micheli, con il 69% di intervistati pronti ad affidarsi alla sua guida. Per quanto invece concerne la diffusione geografica potenziale del voto, si nota come Schlein superi Bonaccini al Nord (48% a 36%) e al Centro (47% a 39%), per pagare leggero dazio al Sud e nelle Isole, dove invece emerge il governatore emiliano (41% contro il 39% di consensi raccolti dall’avversaria). Una situazione incandescente a colpi di numeri: chi vince le primarie ha il compito di sollevare il Pd dopo le ultime pesanti sconfitte.