Vigilanza
Commissione Covid e Vigilanza Rai, il centrodestra stringe per l’intesa
Centrodestra al lavoro per definire il risiko delle nomine parlamentari. Finora sono state cinque le riunioni della maggioranza per cercare di trovare l’accordo sulle presidenze delle Commissioni bicamerali. Nel tardo pomeriggio i capigruppo sono tornati a vedersi per cercare di chiudere il dossier entro una settimana. A Forza Italia ne toccano tre, quattro alla Lega, il resto a Fratelli d’Italia. Poi ci sono le commissioni la cui guida di prassi spetta all’opposizione, tra cui la Vigilanza Rai, contesa tra Movimento 5 stelle e Terzo polo. Dopo lo scontro su Sanremo e l’azienda di viale Mazzini, in realtà, da parte di qualche ‘big’ di Fratelli d’Italia c’è la tentazione di ‘sparigliare’ le carte. «Se non si cambia la governance allora ci dovrebbe toccare la presidenza della Commissione per fungere da garanti», osserva un esponente di spicco del partito di via della Scrofa. Ma secondo quanto riferiscono fonti ben informate non sarebbe questo il ‘piano A’ del premier Giorgioa Meloni. «Sarebbe un’anomalia. A meno che il Pd, M5s e Italia viva non la vogliono, allora sì che ci si potrebbe pensare», osserva un dirigente di Fdi.
Il dossier sulla presidenza della Vigilanza Rai è bloccato da settimane, un esponente della maggioranza azzarda l’ipotesi che in realtà il M5S non vorrebbe la guida dell’organismo e che ci sia un dialogo in corso ad alti livelli tra Fratelli d’Italia e Italia Viva per portare Maria Elena Boschi alla presidenza. Ma al momento l’impasse non si sblocca. L’ipotesi che sia destinata al Terzo Polo la guida della Commissione Covid è in ribasso.
A Fdi toccherà anche la presidenza della Commissione Antimafia (il vice sarà leghista) mentre nella maggioranza i nodi da sciogliere sono, tra gli altri, quelli che riguardano le Commissioni su Cassa depositi e prestiti e federalismo. «Ma - osserva un esponente di Fratelli d’Italia - dobbiamo accelerare e non solo sulla Commissione Rai. Il nostro Parlamento è l’unico che non ha le delegazioni internazionali...». Poi c’è sul tavolo la proposta rilanciata anche oggi da Forza Italia di istituire una commissione «sull’uso politico della giustizia». Sul fronte giustizia nei giorni scorsi si è saldato l’asse con il Terzo polo con l’intenzione di accelerare sulla separazione delle carriere. E non è sfuggito oggi il fatto che quando il capogruppo azzurro a Montecitorio Cattaneo ha chiesto la parola per annunciare che «il gruppo di Forza Italia esprime l’amara soddisfazione per l’ennesima assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Ruby ter: è la 135esima assoluzione su 136 processi», si siano alzati gli applausi anche di «una parte consistente del Terzo polo». A breve la Commissione Giustizia della Camera dovrebbe dare il via libera alla commissione monocamerale d’inchiesta sulla morte dell’ex manager Mps David Rossi. I quadri parlamentari continuano a definirsi.