Guerra Ucraina, Matteo Piantedosi: governo a favore di Kiev
Le parole di Berlusconi su Zelensky hanno scatenato un putiferio. Per questo tutti i membri del governo Meloni sentono la necessità di ribadire il posizionamento internazionale del governo italiano. L'ultimo in ordine di tempo è il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, che evidenzia la volontà "granitica" dell'esecutivo di restare al fianco di Kiev. «Assolutamente no e credo che sia stato già chiarissimo a tutti. Il governo non ha mai avuto il benché minimo tentennamento, nessuna componente al proprio interno». Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a margine di una conferenza stampa a Catanzaro, commentando con i giornalisti le dichiarazioni di Berlusconi su Zelensky.
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«Io - ha aggiunto Piantedosi - porto una testimonianza, essendo in fondo uno che non ha un’appartenenza politica particolare. Non c’è nessuna compromissione della granitica volontà e convincimento di essere dalla parte giusta che è quella dalla parte degli aggrediti e non degli aggressori. Poi, per carità, qualsiasi opinione è autorevole e legittima, in uno Stato democratico, ma credo che il governo e, lo ribadisco, è stato chiaro prima e dopo queste dichiarazioni, non ha nessuna possibilità di ripensamento e nessun incrinamento della convinzione ferma e granitica del sostegno all’Europa, alla Nato e all’Ucraina per quella che - ha rilevato il ministro dell’Interno - è stata un’aggressione che è contraria ai nostri principi e ai nostri valori».