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Primarie Pd, cappotto Schlein nel feudo rosso: Bonaccini trema. "Chi c'è dietro"

Il voto dei congressi per le primarie del Pd è al suo giorno conclusivo (tranne per Lazio e Lombardia a causa delle elezioni regionali). Il dato nazionale su circa 47mila voti in 17mila seggi indica Stefano Bonaccini in testa con il 48,2%, Elly Schlein al 40,3%, Gianni Cuperlo 7,1% e Paola De Micheli 4,4%. Una proiezione, scrive Bidimedia Sondaggi che l'ha diffusa, che non si basa su circoli campione e "il risultato finale potrebbe essere anche molto diverso da quello previsto". Non solo. I primi due candidati si affronteranno poi alle primarie a due vere e proprio, aperte e attui non solo agli iscritti, e potrà succedere di tutto. Un segnale abbastanza allarmante per Bonaccini, ad esempio, arriva da Napoli. 

 

  

Schlein nel circolo Pd di San Giovanni a Teduccio, feudo rosso del capoluogo campano, lascia all'avverrsario un solo voto: 189 voti per l'ex vicepresidente dell'Emilia Romagna, uno per Bonaccini. Dietro all'affermazione della candidata c'è Tonino Borriello, "l'uomo che nel 2016 mise in crisi la segreteria di Matteo Renzi per il famoso scandalo delle monetine distribuite all'esterno dei seggi allestiti per le primarie a Napoli per la scelta del candidato sindaco", ricorda il Giornale, che sintetizza: "La candidata che vuole azzerare tutto riparte da Borriello: mister monetine".

 

Secondo molti alla fine deciderà il voto nelle grandi città. "Elly è la sorpresa della prima fase, vincerà le primarie. Come sta accadendo in tante città italiane, Elly vince anche a Verona; in città con il 51% dei voti e in Provincia con il 47,5% la mozione Schlein è la più votata. Consiglio al mio amico Nardella di non sparare numeri al lotto, perché non è utile a nessuno. E poi la realtà ha la testa dura e viene sempre fuori. Elly Schlein ha già cambiato la storia del congresso smentendo ogni pronostico e vincendo in note città", ha detto ieri Francesco Boccia, senatore Pd e coordinatore politico della mozione Schlein al Congresso del Partito democratico.