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Sondaggio Masia, quanto pesa il caso Cospito. Sinistra in tilt e sorpasso clamoroso

L'ultimo sondaggio politico realizzato per Agorà registra gli effetti di una settimana politica ad alta tensione, caratterizzata dal caso legato alla detenzione di Alfredo Cospito al 41 bis e dallo scontro tra governo e sinistra su Giovanni Donzelli e Andrea Delmastro di FdI. Nella puntata di lunedì 6 febbraio il sondaggista di Emg-Different, Fabrizio Masia, spiega che "la vicenda Delmastro-Donzelli sostanzialmente non ha toccato il consenso dei partiti", e le ultime uscite mediatiche della presidente Meloni hanno avuto l'effetto di rassicurare l'opinione pubblica sulle vicende che stanno più a cuore, come la situazione economica. Insomma, il caso Costipo "non ha influito" sull'orientamento di voto degli italiani, mentre qualche effetto ce l'hanno avuto le primarie del Pd. 

 

  

Nel dettaglio, Fratelli d'Italia "ha arrestato la sua decrescita dopo diverse settimane che lo vedevamo in difficoltà". FdI è stabile al 27,5 per cento mentre si registra un clamoroso contro-sorpasso a sinistra. "Dopo tantissime settimane cresce di pochi decimali il Partito Democratico, oggi al di sopra del Movimento 5 Stelle". Il Pd cresce dello 0,2 e sale al 17,9 per cento, due decimali in più del partito di Giuseppe Conte che cede lo 0,2.  La Lega di Matteo Salvini cresce di un decimale e si attesta all'8,7 per cento, mentre c'è aria di sorpasso tra Forza Italia (7,4 per cento, in crescita di due decimali rispetto a una settimana fa) e il terzo polo Calenda Azione-Italia viva (7,6, -0,3). 

 

Dinamiche che si riverberano anche nella fiducia alla premier e al governo. "Abbiamo una ripresa del consenso e del gradimento dei leader del centrodestra in particolare a Giorgia Meloni - spiega il sondaggista - che cresce di 2 punti rispetto alla scorsa settimana, dal 45 al 47 per cento. Registriamo anche una crescita di Matteo Salvini e di Stefano Bonaccini, e un calo della fiducia in Conte".

 

A dimostrazione che la fiducia degli italiani nella presidente del Consiglio non è solo dovuta a un "innamoramento" nei confronti della leader di FdI, c'è il dato sul consenso al governo. Anche in questo caso i giudizi positivi sono passati in sette giorni dal 45 al 47 per cento. "C'è una nuova crescita del consenso nei confronti di Meloni e del governo, evidentemente le rassicurazioni su quello che sta facendo l'esecutivo e l'andamento prospettico dell'economia paiono aver funzionato a livello di opinione pubblica", spiega Masia che sottolinea come le prossime regionali in Lazio e Lombardia saranno per Meloni e il centrodestra una sorta di elezioni di midterm, una valutazione politica dell'operato dell'esecutivo.