cortocircuito
Giarrusso, Pd in rivolta e Bonaccini in tilt: "Chiedi scusa"
Il caso Giarrusso fa esplodere il Pd e il candidato alla segreteria del Pd Stefano Bonaccini usa il palco della sua convention programmatica a Milano per correre ai ripari. "Siamo un partito aperto a chiunque" esclama Bonaccini. "E se Dino Giarrusso vorrà iscriversi al Pd prima di tutto chieda scusa a chi ha ferito in passato e soprattutto dimostri di accettare le regole e il percorso di questo partito".
Dopo nemmeno un giorno dall'ufficializzazione quasi tutto il Partito democratico è in rivolta dopo l'annuncio. Diversi gli esponenti dem contro Bonaccini per la decisione di imbarcare nel partito l'ex iena ed ex grillino. Nel frattempo il Terzo Polo ha ringraziato il candidato del Pd: "Vi giuro che non avevo capito che Bonaccini avesse dato l’ok. Pensavo fosse una boutade di Giarrusso. Sono allibito. Un sentito ringraziamento da parte di tutto il Terzo Polo a Stefano Bonaccini e Pina Picierno. Avanti così" ha cinguettato su Twitter il leader Carlo Calenda.
Gianrusso ha anche provato a rispondere agli attacchi: "Capisco la rabbia, ma sono di sinistra e voglio renderla attraente. Nel Pd sarò disciplinato. Ho anche realizzato un cortometraggio su Enrico Berlinguer e mi piacciono le idee di Stefano Bonaccini, che non è centrista perché viene dal Pci".