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Sondaggi politici, D'Amato "staccatissimo" adesso ha paura

Daniele Di Mario
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Letti i sondaggi, che lo danno molto indietro rispetto al candidato del centrodestra Francesco Rocca, Alessio D’Amato insiste sul voto utile e si rivolge agli elettori degli schieramenti avversi, in particolare a quelli del MoVimento 5 Stelle, per chiedere il voto disgiunto.

Nonostante tutte le rilevazioni demoscopiche diano Rocca in netto vantaggio, il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio, con ancora due settimane di campagna elettorale davanti, assicura di credere ancora nella vittoria. «Sono fiducioso, i cittadini comprenderanno bene qual è la posta in gioco dice D’Amato a margine della visita al museo storico della Liberazione di via Tasso, a Roma - C’è ancora tanta incertezza perché un cittadino su due ancora non sa che si vota. Sondaggi come questi vanno presi con il beneficio d’inventario, mancano ancora due settimane al voto e le decisioni verranno prese in questi giorni. Faccio un appello a utilizzare il voto disgiunto, c’è la possibilità di farlo nelle elezioni regionali ed è uno strumento assolutamente importante».

La replica di Rocca a D’Amato e ai propositi di «rimonta» del candidato di Pd e Terzo polo non si fa attendere. «Da domani (oggi ndr.) i sondaggi non si possono più divulgare, fino al giorno delle elezioni. Ecco perché c’è già chi annuncia rimonte mirabolanti... Sperando che l’annuncio si trasformi in numeri», ironizza il candidato governatore del centrodestra su Facebook, postando un’immagine che riassume le percentuali delle intenzioni di voto negli ultimi sondaggi (45% Swg, 44,7% Euromedia Research, 43,3% Izi Lab) in vista delle elezioni che lo danno in netto vantaggio rispetto agli avversari. Domenica 5 febbraio alle 10.30 all’Auditorium Conciliazione, Francesco Rocca parteciperà all’evento «Direzione futuro», manifestazione unitaria del centrodestra a sostegno del candidato governatore. Annunciata la presenza del premier e presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e quella degli altri leader della coalizione. Il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, dovrebbe intervenire in presenza mentre per il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, dovrebbe essere previsto un videocollegamento. Nel frattempo, lo scontro a sinistra prosegue. La candidata M5S Donatella Bianchi va dritta per la propria strada e dopo aver visitato il sito di Borgo Montello (la discarica in provincia di Latina chiusa nel 2016), polemizza con il leader dei Verdi Angelo Bonelli, ambientalista «a targhe alterne» che «appoggia» D’Amato «candidato pro inceneritore».

Intanto è polemica per la candidatura di Maurita Virtù, attivista del centro sociale Spin Time, che ha sede in un palazzo occupato in pieno centro, nella lista Verdi e Sinistra che sostiene Alessio D’Amato. Per Claudio Marotta, candidato in ticket alla Pisana con l’attivista e vicino all’assessore comunale Andrea Catarci e al minisindaco dell’VIII Municipio Amedeo Ciaccheri, la Virtù andrebbe insignita di una «medaglia» e Spin Time rappresenta un «modello di accoglienza».

Immediate le repliche dal centrodestra. Per il coordinamento regionale della Lega «il modello di Regione di D’Amato e della sinistra è proporre come modello le occupazioni abusive. Una medaglia dovrebbe essere data alle centinaia di famiglie che da anni aspettano invano un alloggio popolare e non riescono a ottenerlo perché la sinistra tollera illegalità e soprusi spacciandoli per modelli di accoglienza. Quando Rocca e la Lega governeranno la Regione legalità e diritti torneranno a essere garantiti».

Duri i commenti da Fratelli d’Italia. «La presenza di noti attivisti romani dei movimenti per la casa nelle liste collegate a D’Amato rappresenta il volto autentico di quella sinistra che invece di investire nell’edilizia agevolata per famiglie più bisognose, in questi dieci anni ha preferito tollerare le tante occupazioni fatte dai centri sociali - dice Laura Corrotti, consigliera regionale uscente di FdI- La sinistra ha modificato più volte la legge regionale sulla casa per regolarizzare le occupazioni abusive e facilitare le assegnazioni per le cosiddette situazioni emergenziali, alla faccia delle diecimila famiglie che da anni attendono un alloggio e che lo fanno rispettando le leggi e non violandole».

«Ancora una volta tra gli occupanti abusivi e la legalità il centrosinistra sceglie i primi. Lo dimostrano la delibera sull’utilizzo degli immobili di Roma Capitale, la direttiva numero uno del 2022 con la quale il sindaco Gualtieri intende concedere la residenza agli occupanti abusivi e la decisione di inserire nella lista Verdi e Sinistra a sostegno di D’Amato una attivista del palazzo ex Inpdap occupato di via Santa Croce in Gerusalemme», rincara la dose il consigliere comunale di FdI Federico Rocca.

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