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Intercettazioni, Nordio: "Mai pensato di dimettermi". Le dichiarazioni del ministro

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"Non ho mai minimamente pensato a dimettermi". Il ministro della Giustizia Carlo Nordio chiude il caso: non c'è alcuna ipotesi dimissioni. Mentre il Fatto Quotidiano continua la sua petizione contro il Guardasigilli, lui in una nota dichiara la sua posizione: "In primo luogo perché con la premier Meloni siamo in perfetta sintonia. Poi perché le critiche, soprattutto quelle espresse in modo scomposto ed eccentrico, sono uno stimolo a proseguire". 

In collegamento con "In Onda", su La7, il direttore de ilfattoquotidiano.it Peter Gomez spiega le ragioni dietro la raccolta firme per far dimettere il ministro e ribadisce: "All'indomani dell'arresto di Matteo Messina Denaro, il Guardasigilli ha attaccato un ex procuratore dell'Antimafia e i pm che si occupano di Palermo, ma anche gli investigatori sostenendo che le intercettazioni vengono manipolate. Ha dimostrato una profonda incompetenza". Il Fatto ha raccolto 90mila consensi.

Ma per il Guardasigilli l'ipotesi non è nemmeno contemplata: "Non ho mai minimamente pensato a dimettermi perché la mia risoluzione sulla giustizia è passata con 100 voti contro 50 al Senato, e con la stessa percentuale alla Camera, con una standing ovation anche da una parte dell’opposizione. Le voci sulle nostre divisioni interne sono manifestamente smentite dai voti".

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